Lo sdegno di Tommasi — Il primo a lasciare la riunione durata due ore, in polemica con Tavecchio, è stato il Presidente dell’Associazione Italiana Calciatori: “Volevo si ripartisse da zero, era l’unica cosa che mi interessava. Il Presidente Federale ha detto che non si dimetterà, mentre gli altri non hanno preso alcuna posizione. Dobbiamo passare dalle elezioni”, ha detto l’ex centrocampista della Roma e della Nazionale,”il calcio italiano ha bisogno di qualcosa di diverso”.
 
le altre reazioni — Renzo Ulivieri, Presidente dell’Assoallenatori, ha invece attaccato Malagò che aveva detto (“Se fossi in Tavecchio mi dimetterei): “Il Coni non può chiedere nulla”, ha affermato, “Malagó è stato molto inopportuno nella sua intervista di ieri. Io non lo riconosco più come mio capo. La cosa mi è garbata poco. Il presidente federale si è detto disponibile ad andare avanti e adesso verrà in Consiglio federale per vedere se ha la fiducia”.
Il vice presidente — Il presidente della Lega nazionale dilettanti di calcio Cosimo Sibilia uscendo dalla riunione ha invece commentato così: “A breve ci sarà un consiglio federale e Tavecchio porterà un programma sul quale chiederà la fiducia. Prima di decidere qualsiasi cosa, vedremo cosa dirà in questo consiglio federale, poi, ci esprimeremo, non in modo pregiudiziale”. All’orizzonte — “Abbiamo pensato a orizzonti di allenatori importanti”, ha detto Tavecchio dopo la riunione, e molto lascia pensare che l’obiettivo sia puntato su Carlo Ancelotti. E poi: “Lunedì esporrò un programma tecnico-organizzativo e delle proposte collegate anche ad alcune leghe”, ha chiosato.

 Fonte: Gasport