Roberto Fabbricini è entrato nel 1972 a far parte del CONI, di cui dal 2013 è il segretario generale. Ha un passato da campione juniores di atletica.
Due giorni dopo la grottesca mancata elezione di un nuovo presidente, Roberto Fabbricini è il nuovo Commissario straordinario della FIGC. Sarà dunque lui, assieme ai subcommissari Alessandro Costacurta e Angelo Clarizia, a provare a mettere ordine nel caos che ha travolto il calcio italiano.
IL SUO CURRICULUM

Nato a Roma 72 anni fa, Fabbricini fa parte dal 1972 del CONI: ne è il segretario generale dal 2013, scelto da Giovanni Malagò, di cui è un uomo di fiducia, dopo aver vinto le elezioni. Dal 2009 al 2012 è stato direttore esecutivo alla Federazione Internazionale di Baseball e Softball (FIBS). Inoltre, ha fatto parte della Commissione Tecnica Giochi del Mediterraneo e della Commissione ‘Giochi Olimpici’ dei Comitati Olimpici Europei. Nel 2014 ha già ricoperto il ruolo di commissario, ma al comitato regionale marchigiano del CONI. Ha partecipato a 15 edizioni delle Olimpiadi, di cui 5 come capo delegazione.
IL PRECEDENTE DEL 2014

Sempre nel 2014 Fabbricini ha sfiorato la nomina a Commissario FIGC, all’indomani della batosta di Natal che decretava l’addio dell’Italia ai Mondiali brasiliani. Giancarlo Abete si era dimesso assieme a Cesare Prandelli dopo il ko contro l’Uruguay, aprendo nuove elezioni. Ma l’11 giugno, in extremis, alla terza tornata di votazioni Carlo Tavecchio è stato eletto presidente federale.
UN PASSATO DA ATLETA

Fabbricini, oggi stimato dirigente con alle porte la missione di riordinare il calcio italiano, ha un curriculum di tutto rispetto anche da promessa dell’atletica: nel 1963, a 17 anni, si è laureato campione italiano juniores nella categoria 4×100.
Fonte: Goal.com

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