Il varo della norma che prevede le seconde squadre dei club di A impegnate in Lega Pro scatena la protesta,e le minacce, del torneo cadetto.
La Lega di serie B dice no alla riforma delle seconde squadre così come varata dal commissario Figc Roberto Fabbricini, “con la possibilità di promozione in B dalla C” e senza consultare la Lega, e si riserva clamorose iniziative di protesta per “contrastare questo provvedimento”. Si va dal blocco del prossimo campionato al ritardo di play off e play out del torneo di quest’anno.
Il presidente della Lega B Mauro Balata riunito il Comitato esecutivo e sentito il Consiglio direttivo, in seguito alla pubblicazione del Comunicato ufficiale n. 42 del Commissario straordinario della Figc con il quale si delibera l’introduzione delle seconde squadre in Serie C e la relativa possibilità di promozione in Serie B, “contesta con forza il contenuto ed il percorso seguito dalla Federazione – è scritto in una nota della Lega di B – ‘caratterizzato da una totale assenza di confronto e condivisione, oltre che dannoso per la natura e la specificità della Serie B di valorizzazione dei giovani, territorialità dei club e competitività e regolarita’ del torneo. Con gravissimi danni economici per i club e di interesse per i tifosi”. “D’accordo con le società – prosegue la nota – si è deciso di convocare al più presto un’Assemblea straordinaria al fine di adottare iniziative finalizzate a richiedere la revoca e/o modifica del provvedimento. Gli organi della Lega B sono in ogni caso mobilitati in sede permanente per adottare ogni iniziativa ritenuta utile per contrastare tale provvedimento anche relativamente ai playoff ed ai playout della corrente stagione sportiva e al blocco del campionato della prossima”.
Fonte: Sportmediaset

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