In seguito all’incontro tra Taranto e Bitonto, valevole per la prima giornata del campionato di Serie D girone H, hanno parlato presso la Sala Stampa dello stadio “Erasmo Iacovone” il centrocampista Stefano Manzo e l’allenatore Luigi Panarelli.

Queste le parole del centrocampista Stefano Manzo: «Secondo me è stata una partita dalle due facce, nel primo tempo abbiamo avuto un’intensità molto alta ma forse siamo calati nella ripresa. Il Bitonto è riuscito a segnare su palla inattiva sull’unica vera occasione avuta. Patierno ci ha infastiditi ma non è stato l’ago della bilancia della partita, il Bitonto è un avversario che ha buone qualità e sapevamo che il secondo tempo sarebbe stato difficile. Abbiamo dimostrato per tutta la partita di vincere, la gente sarà delusa per il pareggio ma non per la prestazione».
Le cause del pareggio: «Non è stato un calo mentale, probabilmente ci siamo allungati troppo a causa di un calo fisico, perché siamo ad inizio campionato e non abbiamo ancora novanta minuti nelle gambe. Dobbiamo cercare di avere sempre il ritmo del primo tempo per tutto il campionato».
Concentrati sul futuro: «Continueremo a pensare solo a noi stessi, è un campionato duro e la stagione è molto lunga. Noi abbiamo dei principi e delle idee di gioco che si possono adattare ad ogni modulo, ma a prescindere dal sistema di gioco io ritengo che questa squadra abbia una buona mentalità».

Dello stesso tenore le dichiarazioni di mister Luigi Panarelli: «Oggi abbiamo dato tanta intensità nel primo tempo, infatti potevamo chiuderlo anche con un vantaggio più ampio, dopodiché ho visto un netto calo fisico. Dobbiamo lavorare seriamente affinché ciò non accada più. Credo che ci sia stato questo problema perché abbiamo corso troppo e dato tanto nella prima frazione. Fino a due minuti dal gol non avevamo sofferto e con un rimpallo è arrivata la rete che ci ha condannati. La squadra può essere camaleontica ma in questo momento, per la rosa e gli under che ho a disposizione, credo che questo sistema di gioco sia il più opportuno».
Spunti per migliorare: «C’è sempre qualcosa da perfezionare, oggi potevamo gestire meglio il pallone nel momento della difficoltà e lavoreremo anche per migliorarci in questo aspetto. Qualche passaggio errato? Il gesto tecnico lo possono sbagliare anche i calciatori in Serie A quindi non sono preoccupato, ma bisogna essere più maturi in fase di possesso».
Amarezza per il pareggio ma fiducia per il futuro: «Dispiace perché potevamo raccogliere di più nel primo tempo per ciò che avevamo creato, non dobbiamo cercare alibi ma solo riprendere a pedalare. Il risultato può essere anche negativo ma io devo guardare ogni aspetto, come l’intensità messa nel primo tempo, e per questo voglio guardare il bicchiere mezzo pieno. In settimana lavoreremo anche sulla testa perché i ragazzi sono molto dispiaciuti per questo risultato».

 

 

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