La disciplina più amata e praticata in tutto il mondo è sicuramente il calcio. Il calcio esalta, appassiona, diverte, suscita emozioni e sensazioni; in sostanza è vita.
Questi sentimenti sono certamente più forti e carichi di significato se a scendere in campo sono dei ragazzi non vedenti:
il desiderio di passare insieme delle ore felici e spensierate, quello spirito di sano agonismo e la voglia di correre dietro ad un pallone così come tutti gli altri, hanno determinato la nascita di una squadra di calcetto.
L’attività effettiva dell’As.Cu.S. Lecce muove i suoi primi passi il 16 dicembre 1985, quando nella città salentina venne organizzata una prima partita amichevole contro il Bari.
Componenti della rosa a disposizione:
• Miglietta Antonio (portiere);
• Mellone Giuseppe (portiere);
• Ruggeri Raffaele (difensore);
• Serio Carmine (difensore);
• Mastria Luigi (difensore);
• Palma Salvatore (centrocampista);
• Mangia Luigi (centrocampista);
• De Icco Luigi (centrocampista);
• Peluso Salvatore (attaccante);
• Panico Salvatore (attaccante).
Formazioni in campo:
Lecce: Miglietta, Serio, Ruggeri, Mangia, De Icco, Peluso.
Bari: Chiarappa, De Tulio, Nuzzi, Simone, Di Vittorio, Santoiemma.
Il risultato di quella sfida fu di uno a zero per il Lecce.
D’allora partitelle amichevoli e tornei con altre rappresentative che nel frattempo si erano formate, divennero sempre più frequenti e avvincenti:
Nella primavera del 1986, infatti, a Lecce si diede vita ad un quadrangolare fra la locale squadra, la Roma, l’Empoli ed il Bari vinto dal Lecce; successivamente lo stesso torneo venne organizzato dalla Roma al Foroitalico; proprio i capitolini prevalsero sul Lecce in finale 3 a 2.
Il Bari riscattò la sconfitta nel derbi del 16 dicembre 85, battendo sul proprio campo, i salentini nel maggio 1987; l’incontro terminò due a uno, per il Lecce realizzò De Icco.
Il fenomeno calcio cominciava ad interessare e coinvolgere una massa di persone sempre più vasta,
Il calendario degli incontri andava infittendosi, la struttura dei teams progrediva, i meccanismi del gioco si perfezionavano; si sentì quindi l’esigenza di dare a questo movimento una sorta di organizzazione regolamentata ed ufficiale.
Ecco come nasce, a partire dal 1990, il campionato nazionale di calcetto per non vedenti U.I.S.P, Unione Italiana Sport per Tutti.
Nello stesso periodo, il 19 marzo 1990, a Lecce nasceva l’A.S.CU.S, quale punto di riferimento importante per tutte le manifestazioni sociali, culturali e sportive del territorio.
La gestione e l’amministrazione del nuovo organismo nato in seno all’Unione Ciechi di Lecce, fu affidata ad un presidente, un vicepresidente, un segretario, un consiglio direttivo e soprattutto all’emanazione di uno statuto.
Fino al momento della nascita di tale associazione, la conduzione del gruppo sportivo salentino è appartenuta al signor Antonio Muccio; che ha svolto il suo compito con passione e dedizione.
I tornei valevoli per il campionato nazionale e per l’assegnazione della coppa Italia, si svolgevano in svariati punti della penisola, allo scopo di promuovere il calcetto per non vedenti e sensibilizzare l’opinione pubblica.
Il percorso nella U.I.S.P. dell’A.S.CU.S. b/1, è stato costellato di successi:
Il primo trionfo si è registrato nella primavera del 1993, quando nelle finali nazionali di Ravenna, è stato conquistato il titolo di campione d’Italia. Il tricolore è stato vinto in altre tre circostanze:
torneo Versilia 25-29 giugno 1997 rassegna nazionale di Viareggio;
stagione sportiva 1997-98, premiazioni in occasione del quadrangolare di Castiglion del Lago.
Finali nazionali di Cesenatico nel giugno 1999.
La bacheca dei successi nel corso degli anni si è arricchita di tre coppe Italia, alzate al cielo rispettivamente:
Gallipoli maggio 1994;
San Daniele del Friuli 9-10 giugno 1995;
San Remo 7 settembre 1997.
Oltre alle manifestazioni ufficiali, la squadra dell’A.S.Cu.S. Lecce ha preso parte a numerosi tornei, alcuni dei quali hanno varcato i confini nazionali:
• Bordeaux novembre 1997;
• Salonicco luglio 1998;
• Salonicco giugno 1999;
• Cipro luglio 2000;
• Salonicco aprile 2001;
• Salonicco aprile 2003;
• Salonicco aprile 2005.
• Valona settembre 2005;
• Salonicco settembre 2006.
A partire dall’anno 2001, tutto il movimento del calcio per non vedenti è entrato a far parte delle discipline sportive gestite dalla F.I.S.D, federazione italiana sport disabili (ormai divenuto Comitato Italiano Paralimpico (C.I.P)), dove finora si sono disputati tredici campionati a livello nazionale così conclusi:
1. 2002/2003: A.S.D Roma 2000;
2. 2003/2004: A.S.Cu.S. UIC Lecce;
3. 2004/2005: A.S.Cu.S. UIC Lecce;
4. 2005/2006: Liguria Calcio Non Vedenti;
5. 2006/2007: A.S.Cu.S. UIC Lecce;
6. 2007/2008: A.S.Cu.S. UIC Lecce;
7. 2008/2009: A.S.Cu.S. UIC Lecce;
8. 2009/2010: A.S.Cu.S. UIC Lecce;
2010/2011: A.S.CU.S.UIC Lecce;
2011/2012: A.S.D. Roma 2000;
2012/2013: Nuovi Orizzonti Siracusa;
2013/2014: A.S.CU.S. UIC Lecce;
2014/2015: A.S.CU.S. UIC Lecce;

Il Comitato Italiano Paralimpico nella stagione sportiva 2005/2006, ha anche dato vita alla prima Coppa Italia C.I.P. per non vedenti, vinta dalla Liguria Calcio.
In questa competizione, l’A.S.CU.S UIC Lecce, si è afermata in 4 occasioni, nella stagione sportiva 2007/2008, 2008/2009, 2010/2011, 2011/2012 e 2016/2017.
L’istituzione della Coppa Italia, ha dato conseguentemente vita alla super coppa, trofeo che l’A.S.CU.S. UIC Lecce si è aggiudicata in cinque circostanze.

Dal 2010, il calcio per non vedenti al pari di altre discipline giocate da persone con difficoltà visive, è sotto legida della Fispic (federazione italiana sport paralimpici per ipovedenti e ciechi).

Fonte: AscusLecce.it

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