La società: “Porteremo avanti le nostre ragioni di fronte al Consiglio di Stato convinti che la nostra passione supererà ogni ostacolo”.
Il Tar di Lecce ha respinto il ricorso per annullamento, previa sospensione dell’efficacia, dell’informazione antimafia interdittiva adottata dalla Prefettura di Lecce nei confronti della Asd Galatina 1917, club militante nel girone C del campionato di Seconda Categoria pugliese, la cui partecipazione al torneo è attualmente sospesa.

Le motivazioni per le quali il tribunale ha respinto il ricorso è perché questo “non appare assistito da sufficiente fumus, atteso che, dal percorso motivazionale del provvedimento impugnato, non pare possa escludersi la sussistenza di quegli elementi sintomatici del rischio d’infiltrazione mafiosa che fondano la misura preventiva di cui si tratta”, dal momento che “le sopravvenute dimissioni di alcuni soci dal consiglio direttivo non appaiono, allo stato, inficiare la legittimità dell’interdittiva impugnata, stante la permanenza degli stessi nella compagine associativa e rilevato, peraltro, quanto al periculum, che, da un lato, le dimissioni dei componenti del consiglio direttivo comportano la necessità di ricostituire l’organo predetto e la conseguente verifica dei requisiti di legge, le cui circostanze avevano già indotto l’amministrazione comunale alla concessione dell’impianto “di volta in volta” per la disputa degli incontri di calcio”.

Di seguito la reazione della società:

“Porteremo avanti le nostre ragioni di fronte al Consiglio di Stato convinti che la nostra passione supererà ogni ostacolo. L’associazione sta intraprendendo tutte le concesse vie legali per impugnare l’interdittiva. Questo per salvaguardare l’onorabilità dell’associazione, di tutti gli associati e della città di Galatina. La nostra unica colpa amare questa città ed è per questo andremo avanti”.

A cura di Silvia Resta.

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