Non tutti possono diventare Campioni dello Sport, ma tutti con i loro stili di vita possono diventare Campioni Di Comportamento, rappresentare un modello per le nuove generazioni e, soprattutto, non aspettarsi  che quello che c’è da fare possa essere delegato a qualcun altro. “Così aiutiamo i giovani con handicap a inserirsi nello sport”, spiega Andrea Cardinaletti, fratello di Gabriele, ragazzo disabile che insegnava calcio ai normodotati.

L’AMICO ATLETICO FESTEGGIA LA DECIMA!

Organizzato dalla fondazione “Gabriele Cardinaletti Onlus”, in project partner con la UBI, Banca Popolare Di Ancona e in collaborazione con il CONI, il CIP (Comitato Italiano Paralimpiico), l’ICS (Istituto Per Il Credito Sportivo), l’USSI (Unione Stampa Sportiva Italiana) oltre che Regione Marche e Comune di Jesi, il Premio “L’Amico Atletico” spegne le prime dieci candeline. Affiancano la Onlus, Fondazione Verde Sport Benetton-La Ghirada, e Fondazione Meuccia Severi. L’evento finale, in programma nella splendida Cornice del Salone D’Onore del CONI di Roma, ha visto assegnati tre riconoscimenti ad altrettanti personaggi scelti fra coloro che sono stati individuati negli anni precedenti, grazie ai loro comportamenti e stili di vita che pienamente rispecchiano gli alti valori veicolati in tanti anni dal Premio, e cioè: lealtà, amicizia, rispetto delle regole e dell’avversario, impegno a fare e solidarietà.

Tra i premiati 2016: la campionessa di scherma Valentina Vezzali, omaggiata con una scultura dell’artista Nazareno Rocchetti (già fisioterapista della nazionale atletica). Tributo speciale al ‘record man’ Pietro Mennea: premio ritirato dalla moglie Manuela Olivieri.

Premi Speciali che sono stati assegnati perché pienamente aderenti al tema di questa decima edizione:  “L’Amore incondizionato per la Maglia”, inteso come spirito di appartenenza, sempre e comunque, lasciando in secondo piano il migliore interesse personale. Una declinazione per certi versi “provocatoria” in un presente in cui il profitto ed il tornaconto prendono spesso il sopravvento sulla scelta di rimanere per anni attaccati alle proprie radici e, ben sapendo il significato della parola riconoscenza, a coloro che hanno contribuito alla formazione dell’uomo e della donna, prima ancora che dello sportivo.

Questi riconoscimenti saranno consegnati a Pietro Mennea, alla memoria, e a Valentina Vezzali, pluricampionessa olimpica e mondiale di scherma, da oltre 35 anni al Club più titolato del mondo.

Sullo sfondo, resta come in tutte le edizioni, il faro acceso sul fatto che non tutti possono diventare Campioni dello Sport, ma tutti con i loro stili di vita possono rivelarsi Campioni di Comportamento e rappresentare un modello da seguire per le giovani generazioni.

Ricordiamo che al progetto, negli anni, hanno dato la loro adesione personaggi come: Demetrio Albertini, Andrea Bari, Federica Lisi Bovolenta, Stefano Cerioni, Yuri Chechi, Andrea Cionni, Bruno Conti, Vincenzo Cosco, Ario Costa, Sandro Cuomo, Elisa di Francisca, Giorgio Farroni, Marta Gambella, Josefa Idem, Andrea Lucchetta, Michele Maggioli, Roberto Mancini, Anna Maria Marasi, Luca Marchegiani, Gioia Marzocca, Dino Meneghin, Adriano Panatta, Gianluca Pessotto, Francesca Porcellato, Paola Protopapa, Gianni Rivera, Richard Mason Rocca, Gianfranco Rosi, Jessica Rossi, Alberto Rossini, Arrigo Sacchi, Debora Sbel, Alessandra Sensini, Massimo Silva, Giovanna Trillini, Giusy Versace, Renato Villalta, Beatrice Vio, Andrea Zorzi e tanti altri.

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