In questi giorni la Gallura ospita il “mondialino” della categoria Esordienti. Centinaia di mini calciatori isolani si misurano con i coetanei dei top team.
Mille storie che il Torneo Manlio Selis racconta ogni anno dal 1997. In questi giorni in Gallura è concentrato il meglio del calcio europeo, e non solo. Quaranta squadre e non meno di ottocento mini-calciatori, per quella che è ormai una delle principali manifestazioni a livello continentale per la categoria Esordienti. A darsi battaglia ci sono tutte le principali realtà giovanili della Sardegna, dal Cagliari al Latte Dolce, ma anche big del livello di Juventus e Milan, Chelsea, Deportivo La Coruña, Malmoe, la nazionale dell’Irlanda del Nord, i giapponesi del Kashima Antlers e i russi del Chertanovo Mosca. Dopo tre giorni di sfide incrociate, sui campi di Olbia (Nespoli, Geovillage e Caocci), San Teodoro, Posada e Siniscola, oggi alle 16 al “Limbara” di Luras è in programma la finalissima.

Tra gioco e professionismo. «Lavoriamo tanto sulla mentalità, i nostri ragazzi iniziano a fare esperienze in tornei internazionali da quando hanno 9 anni – racconta Andy Ross, allenatore del Chelsea – Come Academy siamo al top a livello europeo, seguiamo metodi di lavoro all’avanguardia». Ma per questi adolescenti il calcio è ancora un gioco? Il tecnico britannico fa cenno di no con la testa, poi risponde deciso: «No, non per i nostri: a questa età hanno già una certa impostazione, li stiamo già preparando al professionismo».

Fonte: lanuovasardegna.gelocal.it

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