Dedicarsi ad un’attività sportiva, si sa, non è solo un semplice passatempo ma è anche e soprattutto dedizione, spirito di sacrificio e grande impegno. E’ un mezzo di crescita socio-culturale che avvicina i giovani alla riscoperta dei grandi valori quali il rispetto, lo spirito di gruppo e l’amicizia.
In questo contesto lo sport ha un ruolo primario che dovrebbe portarli ad interagire meglio nella società come persone civili, lontane da quel sentimento di astio che, purtroppo, esiste e mal si addice a qualsiasi disciplina sportiva. La pedagogia la considera attività educativa per eccellenza sostenendo che essa li accompagna verso la maturità, con piacere ed entusiasmo. Infondendo nei ragazzi svago e spensieratezza insieme a quel tocco di sana competizione e rivalità necessaria, a determinare un impegno costante, per ottenere e raggiungere traguardi sempre più importanti.
Lo sport offre molte soddisfazioni ma bisogna essere preparati ad affrontare ostacoli e difficoltà, per non mollare al primo insuccesso ma imparare attraverso l’esperienza a lottare ed affrontare le tante problematiche della vita: dal superamento dei propri limiti, all’amarezza della sconfitta, alla gioia di una meritata vittoria. A tal proposito occorre vivere lo sport come cultura, non solo del fisico ma anche della mente, sviluppando sentimenti di altruismo e sensibilità, basi fondamentali e peculiari per affrontare tutto nel migliore dei modi.
Per permettere a tanti ragazzi, dai 6 ai 18 anni, amanti del calcio di mantenere alta l’attenzione nei suoi confronti il direttore e talent scout abruzzese molto conosciuto ed apprezzato negli ambienti calcistici nazionali, Bixio Liberale, già osservatore professionista dell’Inter, Atalanta, Milan e Fiorentina, li segue con amore e passione mettendosi a loro disposizione nello stage che si tiene, ormai da 20 anni, presso l’Eurohotel a Montesilvano (PE) dal 1 all’8 luglio 2017.
Il fine di tale meritevole iniziativa – che prevede la partecipazione di uno staff tecnico qualificato e di altissimo livello, composto da ex calciatori di serie A, quali: Montorfano, Nicoletti, Milone, Micoli, Di Fabio, Ermes Fugoni, Drago, Fusi, il dott. Cerone, medico sportivo, e Manzarani, osteopata massaggiatore, si avvale anche della collaborazione di Brasetti, Brugnoli, Colonna, Basilico e Renzetti – è quello di insegnare ai ragazzi l’apprendimento del gesto tecnico seguendo un programma dettagliato per scoprire eventuali qualità di ognuno.
L’intento non è quello di trasformare giovani calciatori in talenti, ma di fornirgli utili suggerimenti circa le tecniche di gioco e stimolarli ulteriormente, a migliorare eventuali carenze accrescendone le motivazioni. Lo stage è minuzioso e prevede, oltre alla pensione completa ed all’impegno calcistico quotidiano, momenti di relax quali: piscina, tennis beach volley, ping pong e animazione. I ragazzi saranno inoltre osservati da vari selezionatori che sceglieranno i migliori, invitandoli a sostenere i provini nelle loro sedi.
Da questo stage hanno preso il volo calciatori del calibro di: Verratti, Carrozzieri, Zauri, Donati, Donati, Bonaventura, Del Pinto, i fratelli Ciofani, Morfeo e Zazza. Auguriamo a tutti i partecipanti allo stage di vivere serenamente questa esperienza che resterà impressa nei loro cuori e nella mente accompagnandoli per tutta la vita. Nella speranza e con l’auspicio che anche quest’anno qualcuno di loro riesca ad emergere ed iniziare a far parte del calcio che conta.
Fonte: www.ilcapoluogo.it