Una volta messi in ordine i conti, il presidente Giove nominerà due nuove figure dirigenziali.

TARANTO-Giorni di pausa e di riposo. Il girone di andata del Taranto è stato estenuante,zeppo di difficoltà, con poche soddisfazioni e qualche barlume di speranza in vista del ritorno. Ma il finale di anno sarà intenso comunque ,soprattutto per quanto attiene le scadenze societarie , che imporrano al presidente Massimo Giove lo sforzo decisivo per consolidarsi al timone del Taranto ed archiviare definitivamente la gestione Zelatore-Bongiovanni.

Garanzie- Gli accordi tra vecchia e nuova governance siglati nell’atto di cessione prevedono espressamente, per rendere definitiva l’acquisizione da parte di Giove,l’accollo da parte di quest’ultimo delle garanzie bancarie prestate a suo tempo da Zelatore. Il primo riferimento (ed anche il più consistente come impegno) è al mutuo acceso nell’estate del 2016 per ottenere il ripescaggio in Lega Pro , coperto da garanzie personali (libretti di deposito) dagli ex soci di maggioranza. In soldoni si tratta 220 mila euro . Secondo alcune indiscrezioni il presidente tarantino avrebbe provveduto a coprire queste garanzie , si attenderebbe soltanto l’ok da parte del cda della banca interessata,che dovrebbe arrivare in settimana (i condizionali sono d’obbligo in queste circistanze) . Sempre in tema di garanzie,  in particolare la fideiussione di Zelatore e Bongiovanni sottoscritta sempre in Lega Pro lo scorso anno, la risoluzione dei lodi aperti con Maurantonio, Altobello e Stendardo dovrebbe averla definitivamente svincolata in capo ai vecchi soci. Sempre secondo alcune fonti, anche i 31 mila euro (con fideiussione) per l’utilizzo dello stadio sarebbero stati smarcati.

Debiti- La massa debitoria rimane importante, ma secondo quanto dichiarato da Giove a più riprese negli ultimi due mesi sarebbe sotto controllo. Uno degli ultimi passaggi effettuati in tal senso è il piano di rateizzazione concordato con l’ex direttore generale Aldo Roselli , che aveva iniettato liquidità nel club prima di defilarsi la scorsa estate. L’incognita principale resta legata alla vecchia rateizzazione dei debiti verso il fisco. Secondo quanto dichiarato dalla Fondazione Taras negli ultimi due mesi sarebbe saltato il pagamento di alcune rate.

Incarichi- Giove attende che i passaggi sopra descritti, in particolare quelli bancari, si compiano per prendere definitivamente possesso della governance e quindi annunciare i suoi propositi (i primi di gennaio). Di certo ci si attende la nomina di un direttore generale e forse anche quella di un responsabile dell’area tecnica.

Di Mimmo Carrieri.

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