“Serve una rivoluzione culturale vera e non solo annunciata come troppe volte è successo. Un secondo Rinascimento o, meglio ancora, un nuovo Umanesimo”. A tre settimane di distanza dall’elezione del nuovo presidente della Figc Gabriele Gravina, in un’intervista al ‘Corriere della Sera’, annuncia il suo piano per riformare il calcio.

Secondo il presidente della Lega Pro “il problema è di sistema. Bisogna rifondare tutto, non solo la Lega Pro. La sostenibilità è fondamentale per garantire una migliore qualità sportiva”. Cosa andrebbe rifondato? “Non c’è solo il club Italia. Ma la riforma dei campionati, il potenziamento delle infrastrutture, la valorizzazione del calcio giovanile, le seconde squadre”.

“Però – prosegue – c’è un lato umano che non può essere sottovalutato. Ho un impegno morale con i miei presidenti. Per questo non posso perdere”. In merito all’ipotesi di scendere in campo, infine, spiega: “Decideranno venerdì le mie società. Ma ho dato la mia disponibilità per cercare di risolvere i problemi che assillano il calcio e anche per chiudere il cerchio”.

“Il mio è stato un approccio di sistema in un momento difficile – aggiunge – senza le leghe di A e B e con Tommasi che negli ultimi tempi ha spesso disertato i consigli federali. Ho lavorato anche per loro – conclude – con passione e coraggio. Il calcio, del resto, è la mia vita”.
Fonte: Adnkronos.com

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