Per Juventus e Inter 14 milioni di euro in più a testa. Record Roma con 25,6, poi la Fiorentina a +23,7, Napoli +22,8 e Lazio +19. Il Milan arriva a più 9. Chi farà più punti avrà entrate maggiori: è un incentivo per rendere più competitivo il campionato e avvicinarlo allo spettacolo della Premier League.
ROMA – Ci guadagneranno tutte, chi più, chi meno, con la legge Lotti. La legge Lotti che adesso sostituisce la legge Melandri sui diritti tv. Come noto giovedì il ministro dello sport ha firmato il decreto: cambia il sistema di ripartizione per i club dei proventi dei diritti televisivi. Ci sarà più equilibrio grandi e piccole. Più spettacolo (si spera) e meno partite da “fine stagione” (ci siamo capiti, no?). I club saranno incentivati a fare politiche di sviluppo e portare le famiglie negli stadi. Una svolta epocale. Sullo stile Premier League che rimane il traguardo (per ora il sogno). E il fatto che dal 2018 il contratto dei diritti tv sarà più ricco, sempre che le attuali trattative con Mediapro vadano a buon fine (si aspetta il via libera dell’Antitrust ), consentirà a tutti i club di guadagnare più di quello che guadagnano adesso.

ECCO IL NUOVO DECRETO DEI DIRITTI TV DEL CALCIO

Il ministro Lotti dopo i timori iniziali, soprattutto dei grandi club, ha limato, corretto, aggiustato il decreto, dimostrando buon senso. Il suo scopo d’altronde non era penalizzare nessuno, tantomeno chi investe nel pallone, ma di aiutare i club nella loro crescita. Di fare che il nostro calcio fosse più bello e più competitivo. Tolta la mutualità, adesso i venti club di serie A, si dividono 928 milioni. Dalla prossima stagione, col nuovo contratto, la cifra dovrebbe essere di 1250 milioni a stagione.

E su queste cifre, e sui nuovi parametri della legge Lotti, abbiamo fatto i calcoli tenendo conto della classifica del 2016-’17 con criteri Melandri (e l’ammontare di 950 milioni) e lo abbiamo confrontato con quanto prenderebbero nel ’18-’19 con la legge Lotti con l’incremento della base (1250 milione all’anno). Tutte vanno a guadagnare di più. La Juventus e l’Inter guadagnerebbero 14 milioni in più a testa. La Roma 25, più di tutte. La Lazio 19. Il Milan di cui il ministro è tifoso, arriva a più 9,3. La Fiorentina 23, la Samp 18 e il Genoa il 17.

Molto bene anche il Napoli di De Laurentiis, un incremento di quasi 20 milioni. E fra le piccole il Crotone metterebbe in cassa 8,6 milioni, il Chievo 12. Cifre consistenti anche per le medio-piccole. Ma tutti i club adesso avranno interesse a migliorare la loro situazione in classifica, perchè più punti significheranno in futuro più soldi. Sino all’ultima giornata quindi ci sarà battaglia. E già questo è un successo.

Ecco, se la torta restasse di 1250 milioni a stagione, una stima di quanto guadagnerebbero i 20 club della Serie A (in milioni di euro):

ATALANTA + 17,4
BOLOGNA + 11,4
CAGLIARI + 9,4
CHIEVO + 12
CROTONE + 10,4
EMPOLI + 12,5
FIORENTINA + 23,7
GENOA + 17,2
INTER + 14,2
JUVENTUS + 14,4
LAZIO + 19
MILAN + 9,3
NAPOLI + 22,8
PALERMO + 11,2
PESCARA + 10,6
ROMA + 25,6
SAMPDORIA + 18,8
SASSUOLO + 12,3
TORINO + 15,2
UDINESE + 13,1.
Fonte: Repubblica.it

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