La Legge di Bilancio 2018, con il Bonus sport, ha previsto agevolazioni fiscali per interventi sugli impianti sportivi e nuove norme per i collaboratori. 

 

 

 

 

Ci sono importanti novità fiscali nel campo dello sport dilettantistico, previste nelPacchetto Sport della Legge di Bilancio 2018, volute allo scopo di favorire la ristrutturazione delle strutture sportive e lo sviluppo delle attività sportive delle categorie minori.

 

Le modalità per attuare le misure previste saranno regolate da un successivo intervento del Governo. Vediamo di cosa si tratta.

 

Bonus sport per ammodernamento impianti calcistici

 

Innanzitutto sono previste agevolazioni fiscali per le società che decidono di ammodernare gli impianti calcistici, che consistono nel riconoscimento di un credito di imposta del 12% per un massimo di 25 mila euro.

 

Potranno beneficiarne, oltre alle società iscritte alla Lega Nazionale Dilettanti, anche quelle iscritte alla Lega Pro e alla Lega di serie B.

 

Le società interessate potranno accedere al credito d’imposta nel rispetto dei limiti previsti dal regolamento UE 14097/2013 del 18.12.2013 relativo ai cosiddetti “aiuti de minimis”.

 

Entro 90 giorni dall’entrata in vigore dellaLegge di Bilancio 2018 il Governo dovrà emanare un decreto per definirne le modalità di attuazione.

 

Bonus sport: credito d’imposta per erogazioni liberali

 

La Legge di Bilancio 2018 ha voluto anche incoraggiare le erogazioni liberali (che sono una forma di donazione) dirette a finanziare interventi di restauro o ristrutturazione di impianti sportivi pubblici.

 

L’agevolazione consiste, anch’essa, in un credito di imposta a favore dei donatori che abbiano effettuato erogazioni liberali nel corso dell’anno 2018, fino ad un massimo di 40 mila euro, anche quando i destinatari della somma siano dei concessionari, ossia soggetti a cui è stata affidata la gestione di uno o più impianti sportivi da parte di un ente pubblico, tramite regolare concessione.

 

Il credito d’imposta riconosciuto è pari al 50% delle erogazioni effettuate, entro il limite del 3 per mille dei ricavi annui. È suddiviso in 3 quote annuali che potranno essere utilizzate in compensazione e non è tassabile a fini IRPEF, IRES e IRAP.

 

Dal canto loro, i soggetti che ricevono delle erogazioni liberali, sono tenuti a comunicare all’Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri le somme percepite e la relativa destinazione. Inoltre, entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui hanno ricevuto le erogazioni liberali, dovranno inviare allo stesso Ufficio la documentazione relativa allo stato di avanzamento dei lavori, fino a che questi non saranno terminati.

 

Bonus sport e costituzione società sportive dilettantistiche con scopo di lucro

 

La Legge di Bilancio 2018 prevede anche agevolazioni fiscali per la costituzione di società sportive dilettantistiche con scopo di lucro, consistenti nel dimezzamento dell’IRES e nell’applicazione dell’aliquotaIVA agevolata del 10% sui servizi forniti a chi pratica sport a livello occasionale o continuativo negli impianti gestiti dalla società.

 

Per poter godere dell’agevolazione occorre, innanzitutto, che lo statuto della società contenga determinati contenuti, come la dicitura “società sportiva dilettantistica lucrativa” nella ragione sociale e, come oggetto sociale, lo svolgimento o l’organizzazione di attività sportive dilettantistiche.

 

Inoltre, lo statuto deve prevedere il divieto per gli amministratori di ricoprire la stessa carica in altri enti che svolgono la stessa attività, affiliati alla stessa federazione sportiva o che siano riconosciuti da un ente di promozione sportiva nell’ambito dello stesso sport.

 

È anche richiesto che la società, se offre servizi al pubblico, garantisca la presenza di un direttore tecnico che sia in possesso del diploma ISEF oppure di laurea in Scienze motorie e assimilate.

 

Per finire, per poter beneficiare di queste agevolazioni fiscali, occorre ilriconoscimento della società da parte del CONI.

 

Nuove norme per i collaboratori

 

Nella Legge di Bilancio 2018 sono state inserite anche alcune novità riguardanti le attività lavorative svolte a favore di queste società sportive. Per quanto riguarda lecollaborazioni coordinate continuative, i compensi percepiti dal collaboratore saranno assimilati ai redditi da lavoro dipendente. Inoltre, i collaboratori saranno iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo istituito presso l’INPS mentre, per i primi 5 anni, è prevista un’agevolazione costituita dal versamento dei contributi in misura ridotta.

 

Infine, tra le novità più importanti, spicca l’aumento del limite entro cui rimborsi forfettari, compensi e premi non sono considerati reddito, che da 7 mila 500 euro passa a 10 mila euro, a favore di direttori e collaboratori per prestazioni di natura non professionale nell’ambito di attività sportive svolte da enti impegnati nello sport dilettantistico.

 

In attesa di conoscere le modalità di attuazione delle agevolazioni fiscali previsto dal Bonus sport 2018, le società sportive dilettantistiche sanno comunque di poter contare su questi benefici fiscali per rimodernare i propri impianti, purché vengano rispettati i requisiti di legge e le formalità previste. Per ogni dubbio e per tenersi aggiornati sulle novità fiscali è consigliabile rivolgersi ad un consulente, per essere sicuri di compiere i giusti passi e poter usufruire delle agevolazioni.

 

 

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