In occasione della visita di Papa Francesco ad Alessano per l’anniversario della scomparsa di Don Tonino Bello Mons.Giuseppe De Candia ne illustra i tratti meno noti nel privato.
“Don Tonino Bello si è distinto non solo per la forza spirituale ma anche per quella fisica. Ha amato lo sport, il calcio e la pallavolo.
Ma il mare è stata  la sua più grande passione. Nel tempo libero si è dedicato per  lunghe nuotate nel mare di Leuca. Mons. Giuseppe de Candia ha raccontato anche un breve episodio a Tortona con Don Tonino. “Come comincio, Pippi? Come hai sempre fatto: uno sguardo al pubblico, un respiro profondo, un sorriso e via. Ci sarà padre Balducci. Il teorico dell’ uomo planetario! Dell’ uomo edito e non edito. Del prete contro”. Pippi è Don Giuseppe perché Don Tonino ha preferito chiamarlo così nel loro rapporto di amicizia. Don Giuseppe ha voluto ricordare lo stretto legame che c’ è tra Papa Francesco e Don Tonino Bello perché ciò che unisce le due grandi personalità è l’essere francescani e seguire gli insegnamenti di San Francesco che si è spogliato delle proprie vesti e delle proprie ricchezze. Don Giuseppe ha spiegato che ha incontrato Papa Francesco prima che diventasse Papa e ha affermato che Papa Bergoglio ha dichiarato di conoscere la Chiesa del Grembiule di cui ha sempre parlato Don Tonino Bello. La chiesa deve servire la comunità e non  servirsi dei fedeli per trarre vantaggi personali, questo è il più grande insegnamento rivoluzionario basato sulla verità che il Santo ha sempre diffuso.

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