Servizio di PIERANDREA CASTO 
È il momento per il Lecce di salire nel  Paradiso della B.

Quella che doveva essere una breve parentesi, dopo la doppia retrocessione per illecito, alla fine è stato un vero e proprio purgatorio della sua storia ed è per questo che oggi la gioia per la promozione è ancora più grande.

Fabio Liverani nella conferenza pre-gara della partita con il Monopoli  ha voluto dividere i meriti di questa promozione con tutto il suo staff e ha soprattutto ringraziato il bagno di folla che lo ha accolto in piazza Sant’Oronzo nella serata di domenica scorsa. « Questo è sicuramente il ricordo – sottolinea l’allenatore – che rimarrà indelebile nella mia mente. Trovare così tanta gente per le strade della città è il riconoscimento più bello per un tecnico e il segno di un legame forte tra territorio e squadra di calcio. Ripaga di tutta la fatica che questa società ha dovuto compiere per riportare la città su palcoscenici calcistici importanti».
 Il Lecce, però, non si sente già in vacanza . 

E intanto in casa giallorossa si pensa già al futuro e a quella serie B tanto desiderata e che adesso è realtà. «Avremo modo di assaggiare ciò che ci aspetta il prossimo anno – continua Liverani – con le due gare di Supercoppa. L’obiettivo principale ormai è stato raggiunto, ma queste partite ci potranno già proiettare a quello che sarà il prossimo campionato e vogliamo affrontarle nella migliore condizione possibile. Con la società e con il direttore sportivo stiamo già pensando al futuro, perché la serie B è un torneo molto differente dalla C attuale e, quindi, dovremmo rinforzare l’organico e partire bene già dal ritiro. Il torneo cadetto è sicuramente più lungo, ma si potrà contare su più uomini di esperienza e su dei giovani interessanti, provenienti dalle migliori Primavere d’Italia».
È proprio sulla questione del settore giovanile che Liverani chiude la conferenza. «La società ha già individuato il centro sportivo dove si alleneranno i nostri giovani. Mentre era impensabile che in serie C si potesse destinare parte del budget al settore giovanile, adesso bisogna pensare a costruire un buon vivaio, sapendo già che i primi frutti arriveranno solo tra qualche anno».
Fonte: Salentolive24.com

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