Un nuovo assetto societario,sia pure per ragioni temporanee (il mercato) .

Il Taranto ha tenuto il suo Consiglio di Amministrazione martedì 12 giugno in tarda serata.

Ed in quella sede si è dotato di una governance  differente, ma ugualmente significativa.

Dopo aver ratificato le dimissioni dei due componenti della Fondazione Taras, Sostegno e Cecere,dimissionari da molti mesi ormai, la società ha favorito l’innesto nel cda di due figure: Gino Montella e Annarita Motolese. E’ rilevante la crescente importanza operativa di Montella.

Approdato in riva allo Ionio come semplice responsabile commerciale e marketing , aveva già ampliato le proprie funzioni divenendo direttore generale , fino appunto al Consiglio di martedì scorso che gli conferisce delega operativa ufficiale da amministratore, soprattutto in funzione del mercato e nella stipula di alcuni contratti commerciali di rilievo finanziario.

Il Dirigente di Cava in sostanza è a tutti gli effetti l’alter ego del Presidente Massimo Giove.

Il quale in diretta tv (Studio 100) emittente tarantina, ha preannunciato mosse commerciali importanti:

la chiusura dei contratti con due aziende di rilievo (in ambito informatico ed un’agenzia di scommesse straniere) e rilevato che per il main sponsor ci sarà una sfida tra due grossi marchi di birra,quello storico della Raffo ( gruppo Peroni) e ugualmente importante come Dreher ( gruppo Heineken) .

Il media partner per la prossima stagione è Studio 100 Tv.

La presenza poi, nel cda di Annarita Motolese,dipende soprattutto dall’impegno che quest’ultima ha profuso con l’associazione Asd Suerte che ha gestito in outsourcing il settore giovanile tarantino.

Piccoli ma significativi cambiamenti all’interno della compagine rossoblu, che segnalano un dinamismo anche di carattere organizzativo.

Nella relazione del Presidente Giove al cda, inoltre è stata evidenziata l’attività di riduzione della massa debitoria del club ed il piano di rateizzazione di una parte di essa, con condizioni di maggior favore.

Servizio di Michele Giannotta.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *