In seguito all’incontro tra Taranto e Fidelis Andria, valevole per la settima giornata del campionato di Serie D girone H, ha parlato presso la Sala Stampa dello stadio “Erasmo Iacovone” l’allenatore Luigi Panarelli. Queste le sue parole: «Dispiace per la sconfitta così larga, il risultato è bugiardo e lo dimostra anche la reazione del pubblico che ha applaudito i ragazzi a fine gara. Nonostante l’impraticabilità del campo abbiamo creato tantissimo e anche in dieci contro undici meritavamo ampiamente il pareggio, poi è chiaro che in nove abbiamo preso un contropiede e non c’è stata più partita. Secondo me il bel gioco non è rappresentato dal colpo di tacco o dal tiro di punta ma dalla concretezza, per questo posso dire che questa squadra gioca bene. Io faccio comunque i complimenti all’Andria che ha fatto la sua partita anche se noi avremmo meritato di più. Oggi non abbiamo sofferto e abbiamo sempre tenuto il pallino del gioco, il secondo gol avrebbe ammazzato altre squadre ma noi abbiamo reagito e creato tanto. Sono felice per gli applausi del pubblico nonostante la sconfitta, i tifosi hanno dimostrato grande maturità».
Ripartire: «Dobbiamo concentrarci sul futuro, sappiamo che giochiamo in un campionato tosto e ci sono ancora tante gare da disputare. Da martedì penseremo alla prossima gara che sarà altrettanto difficile, io sono ottimista per il prosieguo, siamo uniti e c’è un grande gruppo».
Sui cartellini rossi: «Le espulsioni non rappresentano un campanello di allarme, la squadra non è nervosa. Non voglio parlare degli arbitri perché non è mia abitudine anche se abbiamo visto tutti ciò che è successo, abbiamo avuto tre espulsioni e secondo me c’è stata disparità di giudizio ma noi andiamo avanti per la nostra strada. L’espulsione di Marsili? L’arbitro dice che gli è stata detta una parola alla quale non avrebbe potuto chiudere un occhio, mentre i compagni di squadra che erano vicini hanno detto di aver sentito altro».
Sul girone H: «È un campionato equilibrato e dobbiamo essere equilibrati anche noi nei giudizi, anche perché nonostante la sconfitta siamo sempre nella zona alta della classifica».