Fine anno tempo di bilanci.

Si chiude un altro anno, il 2018 è stato caratterizzato da cambiamenti politici, sociali e sportivi. In Italia c’è un nuovo Governo da 7 mesi, ci sono stati vicissitudini societarie con fallimenti storici per esempio il Bari, l’Avellino ed il Cesena, abbiamo un nuovo Presidente Federale eletto Gabriele Gravina dopo il commissariamento della Figc nell’ultimo anno. Va definitivamente in soffitta il Totocalcio e la sua mitica schedina che ha fatto sognare intere generazioni da quel lontano 1946. Nel 1947 la prima vincita con il “12”. Un certo Piero Aleotti artigiano falegname becco’ il 12 vincendo 64 milioni di lire di allora, che al rapporto odierno avrebbero messo a posto il Bilancio dello Stato con buona pace della Commissione Europea .Dal campionato 1950-51 i risultati da indovinare con 1 X 2 erano diventati 13. Erano gli anni di Ameri e Ciotti e del transitor all’orecchio. Quella schedina non era una solitaria individuale scommessa come adesso. Intorno ad essa c’erano intere comunità di persone. Dai colleghi dell’ufficio sino all’operaio, si trovavano tutti in perfetto appuntamento in Ricevitoria Sisal il sabato pomeriggio quando le partite si giocavavano solo la domenica. Era la nascita del Bar dello Sport dove si creava la vera democrazia diretta e perfetta. Un Dottore valeva l’operaio oppure il disoccupato, la competenza calcistica poteva annidarsi senza il bisogno di una laurea. Tutti accomunati dal sogno della svolta economica nella propria vita facendo il fatidico tredici. Finisce un’ era, segno che anche chi vi scrive sta facendo un bel passo in avanti con l’età e che ricorderà quegli anni come mitici e per certi versi irripetibili.
Noi di Giovanissimi del Salento quest’anno abbiamo realizzato la seconda edizione del Gran Premio dedicato alle eccellenze salentine, la terza edizione della Coppa San Michele Arcangelo, realizzato un’app del sito per tutti i nostri lettori ed utenti e registrato la testata giornalistica telematica al Corecom-AgCom. Vi ringraziamo per averci seguito quest’anno così numerosi ed in maniera affettuosa e puntuale, per l’anno prossimo promettiamo tanto impegno e passione per intraprendere sempre questa affascinante sfida che è il calcio salentino sia senior che junior nella sua narrazione ed applicazione.Panta rei, tutto scorre, questo nostro tempo che qualcuno dice che sia liquido, io dico che il nostro tempo non sia così diverso da quello vissuto dagli uomini di 50-100 anni fa, in definitiva è l’uomo che è mutato nei comportamenti e nelle proprie esigenze. Una questione di mutamento antropologico naturale frutto dell’evoluzioni e dei processi di sviluppo attuati dall’uomo stesso. Buon fine anno e Buon 2019 all’insegna di tanta salute, lavoro e passione sincera per il gioco più bello del mondo, il calcio.

Michele Giannotta

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