Data l’occorrenza della 31° giornata di campionato di Serie B, si è posta particolare attenzione sul valore della proprietà intellettuale, quale asset ingegnoso per le aziende e strumento di protezione per il fruitore. Il motto “#loriginalevince” riassume l’eccezionale sinergia tra Direzione Generale per la battaglia alla contraffazione – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del Ministero dello Sviluppo Economico, Guardia di Finanza, Lega Serie A e Lega Serie B, nell’impedimento alla contraffazione, frode e abusivismo commerciale. Avvenimenti questi, ingannevoli e incresciosi che comportano la diffusione di prodotti non sicuri e che riflettono le loro conseguenze distorsive sul sistema economico e imprenditoriale da un versante, e sul tessuto sociale dall’altro, ricadendo in maniera importante sulla chiarezza e sul regolare meccanismo del mercato interno. Contraffazione e pirateria sono solo alcuni degli aspetti in cui in realtà si nascondono evasione fiscale e contribuitiva, abuso di lavoratori in nero e clandestini, inquinamento ambientale, avvisaglie alla salute dell’uomo e riciclaggio. In questa situazione, nel campo dell’operazione soprannominata “Offside counterfeiting 2”, le Fiamme Gialle della Compagnia di Lecce coadiuvati dai militari del Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di Finanza- in occasione della partita di calcio Lecce vs Cosenza- hanno effettuato vari accertamenti in special modo nei dintorni dello stadio di Via del Mare, servendosi delle virtualità e dell’efficenza del S.I.A.C. (Sistema Informativo AntiContraffazione). Il tutto è terminato con la confisca di circa 700 articoli contraffatti e/o non sicuri mostranti l’emblema “U.S. Lecce” e con la querela all’ Autorità Giudiziaria salentina di n°2 persone per violazione dell’art. 474 “introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi” e 517 “vendita di prodotti industriali con segni mendaci” del codice penale.