Firenze- “Ieri abbiamo dato una nuova direzione al
nostro calcio. Siamo ad una svolta e con unità di intenti viene segnato
un nuovo percorso che mette al centro la sostenibilità economica e le
regole- ha dichiarato Francesco Ghirelli, Presidente della Lega Pro al
termine dell’Assemblea dei club, che si è svolta ieri a Firenze-
dobbiamo passare dallo stare insieme ad un progetto unitario, a partire
dall’attuale sistema delle liste che impone limitazioni di età e che
è stato più volte modificato nel corso degli anni ma non ha portato
risultati apprezzabili: né in ordine alla crescita di giovani talenti,
né allo sviluppo dei nostri settori giovanili, né alla sostenibilità
economico-finanziaria della categoria”.
Il Presidente Ghirelli ha affermato: “Da un lato alcuni club puntano
sul quasi esclusivo utilizzo di giovani ‘valorizzati’ in prestito
dalle Leghe superiori, e quindi il numero di over deve essere limitato,
mentre altri ritengono che la limitazione dell’impiego di calciatori
over incida negativamente sulla ‘qualità’ del campionato.
La capacità lungimirante di una governance vera è quella di anticipare
i cambiamenti in atto. Dobbiamo accompagnare i nostri club in un
processo che porti alla crescita dei calciatori del proprio settore
giovanile e avviare così un processo di patrimonializzazione”.
Ghirelli ha proposto ai club una svolta. “ Per arrivarci ci vuole un
atto di coraggio partendo da un presupposto: non deve esserci nessuna
limitazione di età ma l’introduzione di una lista con un massimo
complessivo di 6 calciatori per ogni club (ai fini del calcolo del
minutaggio fanno parte le prestazioni sportive di 4 calciatori per
gara), il cui tesseramento sia a titolo di cessione o trasferimento
temporaneo da parte di società di A e B una soglia di minutaggio minima
e una massima per ogni gara per l’accesso alla contribuzione.
Questo cambiamento radicale va incontro alle varie esigenze dei club.
Chi investirà nella rosa dei calciatori senza impegnarsi nello sviluppo
della mission non avrà diritto alla contribuzione legata al minutaggio,
mentre chi investirà sui giovani, facendo giocare i propri, e un numero
selezionato di calciatori prestati dalle serie maggiori, si vedrà
riconosciuta una contribuzione più consistente”.
“Con questa scelta teniamo unita la Lega Pro con la sua
‘diversità’ che è una peculiarità e una ricchezza- ha concluso il
Presidente Ghirelli- ci sono squadre che considerano la nostra Lega come
un passaggio per la Serie B e altre, che sono lo zoccolo duro, che
restano e sviluppano la politica dei giovani puntando su di loro.
Anticipiamo le nuove politiche sui prestiti governandone la fuoriuscita.
La nostra è una proposta di cultura imprenditoriale e la base di
partenza deve tener conto di fattori determinanti quali la riduzione dei
costi, l’aumento dei ricavi, la defiscalizzazione, la crescita dei
giovani calciatori e la riforma del campionato.
Le risorse sono necessarie per realizzare la mission della Lega Pro e
poter essere la Lega dei pulmini, della formazione e del territorio a
tutti gli effetti.
Le società valuteranno in questi mesi eventuali azioni da porre in
essere, prima dell’inizio della prossima stagione, qualora le risorse
necessarie ad attuare compiutamente la mission giovani non venissero
loro riconosciute”.
Nel corso dell’Assemblea, infine, è stato eletto Alessandro Brunelli
del Ravenna Calcio come consigliere del Direttivo di Lega Pro in
sostituzione di Stefano Ranucci (dimissionario).