Si è riunito ieri a Firenze il Consiglio Direttivo della Lega Pro. In questo Direttivo si è fatto un primo bilancio degli effetti che hanno prodotto le nuove regole sul minutaggio dei giovani calciatori. Si può parlare di una vera e propria svolta già dopo le prime giornate di campionato: l’aver tolto la restrizione sugli over e dato alle società la possibilità di scegliere chi far giocare ha sicuramente innalzato la qualità del gioco e di conseguenza dello spettacolo e delle emozioni offerti sul campo. Questo è testimoniato dall’entusiasmo del pubblico – che ha risposto con un numero crescente di abbonamenti da stadio e con un aumento di utenti di Eleven – e dall’attenzione dei media.
Le nuove regole sull’impiego dei giocatori hanno portato anche un aumento sensibile dei giovani calciatori di proprietà (quasi il doppio di quelli in prestito) e di quelli provenienti dal proprio settore giovanile. Grazie a questa politica il 70% delle società che seguono la mission hanno ricevuto più contributi vedendo così valorizzato il loro lavoro. Inoltre l’investimento sui giovani e la diminuzione del numero dei prestiti dei giocatori da Serie A e B anticipa quello che a breve succederà in tutti i campionati mondiali, come ha dichiarato poche settimane fa il presidente della Fifa Gianni Infantino: per ciascun club i prestiti non potranno essere superiori a 6.
Ad accompagnare questa crescita positiva il dato relativo al costo dei giocatori che non ha registrato aumenti significativi.
Infine è stata presentata la nuova composizione e mission della Calcio e Servizi, che sarà uno strumento di sostegno e rafforzamento della Lega Pro e dei propri club e consentirà di gestire progettualità e trovare risorse per la sostenibilità.

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