NARDÒ: Greco, Rosato, Sergi, Fina, Di Giulio, Negro, Cazzorla, Capone, Cavallo, De Pace, Lauretti. A Disp: Colazzo, Martina, Stefanachi, Mazzotta, Ciccardi, Alligri, Celino, De Giorgi, Boscaini. All.re Franco Sardelli, Acc.re Giannuzzi Cesarino
Fasano: Mennella, Legrottaglie, Mingolla, Tisci, Rubino, Mucedero, Notaristefano, D’alò, Zito, Iaia, Lacalendola. A disp: Sibilio, Pizzolei, Epifanio, Ramirez, Schiavone, Armenia, Ranieri, Potenza, Galatola. All.re Costantini. Acc.re Custodero.
Reti: Iaia, Notaristefano (2), Boscaini.
Arbitro: Giorgio Caldararo di Lecce.
Note: Terreno in buone condizioni, cielo coperto, spettatori circa 250.
L’anticipo del derby della categoria juniores non ha portato bene ai Torelli di Mr. Sardelli che comunque hanno disputato una buona gara e fatto divertire i numerosi tifosi presenti. La bellezza del calcio è quella di poterlo vivere e gustare, di poter dare soddisfazione ai propri tifosi senza dover girovagare alla ricerca di strutture per essere ospitati. Il numeroso pubblico presente è la testimonianza della “fame” di questo sport per i neritini, calorosi e passionali e storicamente legati a doppio filo per questa disciplina, per definizione popolare. “L’esordio” casalingo è stato seguito dalla dirigenza al completo e dallo staff tecnico della prima squadra, con Mr. Foglia Manzillo e col vice D’Alessio attenti osservatori. E le indicazioni non sono mancate, poiché il buon lavoro portato avanti dal settore giovanile capeggiato da Antonio Meleleo ha fatto emergere la qualità di elementi abbastanza interessanti. Eccitazione e foga di far bene, per tornare alla gara, hanno probabilmente inciso sui ragazzi, che nei momenti cruciali del match hanno peccato di lucidità. Il vantaggio fasanese giunge dopo un predominio territoriale neritino evidente ma sterile, e dopo che gli ospiti, buonissima squadra, avevano sciupato in contropiede ottime opportunità. Il secondo tempo è proteso alla ricerca del pari, ma un tiro dalla distanza che carambola sul palo, autentica doccia fredda, taglia le gambe ai ragazzi che però non demordono. Le distanze vengono accorciate al 37’ della ripresa, ma quello che tutti si aspettavano, vale a dire l’arrembaggio finale, viene spento sul nascere dalla doppietta di Notaristefano che con una bella giocata infila il sette due minuti dopo e chiude il match. Vince il divertimento e la genuinità del calcio che si respira a livello giovanile. La speranza è che il Giovanni Paolo II possa mandare in onda presto delle repliche, magari con un risultato (si spera) diverso. In ogni caso onore e bravi tutti!
NB. Dirigente accompagnatore uffuciale un giovanotto di 87 anni, tal Cesarino Giannuzzi.