Il Lecce di mister Liverani inciampa sulla Via Emilia rendendo meno paranoica la vita emiliana, così come cantava qualche anno fa il leader dei CCCP Giovanni Lindo Ferretti. Le reti di Iacoponi e Cornelius castigano il Lecce oltre i propri demeriti. Di buono c’è l’ altruismo dimostrato dalla compagine salentina per aver reso felice una piazza che negli ultimi anni ha passato tanti brutti momenti e che nello scorso turno aveva perso addirittura 5-0 a Bergamo contro l’ Atalanta e la paura per il contraccolpo psicologico era tanta. Invece il Lecce ha pensato bene di risollevare l’ umore dei parmensi che ora possono stare più tranquilli e considerare quello contro gli orobici solo un incidente di percorso. Aiutare il prossimo del resto è uno dei gesti che fa stare meglio nella vita ed a Lecce lo sanno benissimo.
Le Pagelle
Parma
Sepe 6,5
Darmian 6
Iacoponi 7,5
Bruno Alves 6,5
Gagliolo 6
Kucka 7
Hernani 6 (84′ Gervinho s.v.)
Grassi 6 (76′ Scozzarella s.v.)
Kulusevski 6,5
Inglese 5 (70′ Cornelius 7)
Kurtic 7
ALL.: D’aversa 6,5: Dopo aver conosciuto l’ altruismo salentino ha prenotato subito una vacanza nel Salento a fine campionato per farsi una scorpacciata di sagre e pizzica per ringraziare personalmente quanto di generoso fatto durante la partita da parte di Tachtsidis e compagni per risollevare il morale alla sua squadra dopo la pesante sconfitta di Bergamo. RICONOSCENTE
Lecce
Gabriel 6
Donati 6
Lucioni 5
Rossettini 5,5
Dell’orco 5
Deiola 6 (87′ Rispoli s.v.)
Tachtsidis 5
Petriccione 6,5
Mancosu 6,5 (63′ Lapadula 6,5)
Falco 6,5
Babacar 4,5 (78′ Vera s.v.)
ALL.: Liverani 5: Scongiurato il pericolo di non mangiare il panettone sembra quasi che la tensione e l’ ardore siano scomparsi. Aiutare chi sta peggio è una delle cose che ha più valore in assoluto nelle vita ed in questo il buon Fabio merita un riconoscimento particolare, soprattutto per aver lasciato in campo Tachtsidis, che ha sbagliato il 118% dei passaggi circa (il numero è scelto un pò a caso perchè in realtà la percentuale è molto più alta), e aver tolto Mancosu che era il più pericoloso tra i suoi ragazzi essendo arrivato al tiro in diverse circostanze. SAMARITANO