– Perché si ritiene obbligatorio vincere a Sorrento?
È, sicuramente, una partita importante perché giochiamo contro un avversario che ha dimostrato di meritare la classifica che ha.

– Che avversario si aspetta?
Un avversario che, soprattutto in casa, è riuscito a capitalizzare al massimo, tranne la sconfitta col Taranto e un pareggio, ha sempre vinto. Il Sorrento è una squadra aggressiva e molto veloce. Troveremo un campo sintetico, apparentemente più piccolo, ma è solo un effetto ottico per via della gradinata su un lato del campo, in prossimità del rettangolo di gioco. Sappiamo bene che un campo non è mai uguale all’altro: che ci sia erba o che sia sintetico, da tempo, noi siamo abituati ad affrontare qualsiasi condizione di gioco.

– Pensa di poter recuperare gli infortunati?
Morleo, Versienti e D’Aiello, in settimana, hanno fatto lavoro differenziato. Versienti, sicuramente, sarà out, ma non è detto che Morleo e D’Aiello non giocheranno. Occhiuto, come sappiamo, è squalificato.

– Squadra che vince non si cambia? O ci saranno variazioni?
Ci potranno essere delle variazioni.

– Cosa chiede ai tifosi?
Ai tifosi dobbiamo soltanto dare, a loro non chiediamo niente. Conosciamo bene il loro attaccamento alla maglia e la passione che hanno verso questi colori. Noi, di sicuro, ci proviamo sempre ad offrire e garantire una buona prestazione che possa soddisfare la piazza, e la tifoseria.

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