Firenze, 30 maggio 2020- Un calcio dal volto umano: è questo il calcio della Lega Pro.
È un calcio che col cuore scrive, domani 31 maggio 2020, il numero 1000 nell’agenda delle iniziative sociali realizzate dalla Lega Pro e dai suoi 60 club.
Sono, infatti, 1000 i progetti a carattere solidale, in poco più di 9 mesi, che hanno interessato con iniziative sociali gli stadi della C, gli ospedali e la ricerca con aiuti concreti per l’emergenza.
Di queste sono 500 le azioni sociali promosse dall’inizio dell’emergenza sanitaria legata al Covid19 quando la richiesta di supporto era impellente.
I primi giorni di marzo è partita la campagna sociale della Lega Pro e dei suoi club denominata “Corriamo assieme verso un nuovo obiettivo”, che si è articolata in più forme: dalla raccolta fondi per la ricerca e per gli ospedali, alla vendita di maglie di giocatori sempre per la raccolta fondi per la ricerca, all’acquisto di un mezzo autoambulanza, alla donazione del sangue da parte di allenatori e capitani fino a giocatori e dirigenti impegnati nella consegna di pacchi alimentari.
“Abbiamo provato a consegnare anche un sorriso attraverso le mascherine” hanno detto i giocatori impegnati nella consegna delle mascherine.
E’ nato anche il biglietto solidale, grazie all’unione delle 4 squadre calabresi della C con il supporto del Banco Alimentare per l’acquisto di beni di prima necessità per famiglie in difficoltà.
“ Lo sport ha il potere di unire le persone come poco altro può” è il messaggio di Mandela, che fu letto dai capitani delle squadre della Lega Pro all’interno della riproduzione della cella di Mandela a Firenze. È diventato la base di ogni iniziativa sociale della Lega Pro.
Infine, si avvicina a compiere 29 anni, il progetto “Adozioni a distanza” della Lega Pro e dei suoi club con il supporto della Caritas Children Onlus. E’ nato nel 1991.
In totale, nella stagione, sono 126 i bambini adottati dalla Lega Pro e dalle sue societa’. Vivono in Bangladesh, Brasile, Colombia, Congo, Eritrea, India e Sri Lanka.