Un mercoledì grandi firme tra la Svizzera e il Trentino. Domani, 5 agosto, è il giorno di tre big azzurri in pista: Filippo Tortu nei 100 metri a Langenthal, in Svizzera, Fausto Desalu al debutto stagionale nei 200 metri sulla stessa pista elvetica e Yeman Crippa di nuovo nei 1500 metri a Rovereto. Ognuno ha fissato il proprio obiettivo e per tutti è una verifica importante in vista dei successivi appuntamenti della stagione.

TORTU: “CARICO, POSSO MIGLIORARE IL 10.12” – Filippo Tortu (Fiamme Gialle) sarà in pista alle 18.45 per la terza uscita stagionale, la quinta volta sui 100 (stavolta in gara secca), dopo le due di Rieti (10.28 e 10.31) e la batteria+finale di Savona (10.32 e 10.12): le entry lists dell’Internationales Sommermeeting, nel Canton Berna, a circa cinquecento metri sul livello del mare, non annunciano altri sprinter del suo valore nei 100 metri, quindi sarà soprattutto una sfida con se stesso e con lo stagionale di 10.12, e potrà diventare anche un confronto a distanza con Marcell Jacobs che sabato scorso a Trieste ha corso in 10.10, superandolo in vetta alle graduatorie azzurre dell’anno. “Sono molto carico e ho tanta voglia di correre dopo Savona perché penso di poter migliorare molto – commenta alla vigilia il 22enne primatista italiano allenato dal papà Salvino -. Con il 10.12 ho fatto nettamente la miglior gara della stagione pur sbagliando qualcosa nei primi metri. La scelta di gareggiare a Langenthal è perché preferivo un unico turno, e non batteria e finale, anche se mi spiace non esserci stato a Trieste dove c’erano grandi atleti. Sono sereno, come sempre, e aspetto di vedere quello che succede”.

DESALU: “BUONE ASPETTATIVE DOPO I PROGRESSI NEI 100” – Fausto Desalu ha deciso: sarà anche lui in Svizzera, a Langenthal, per il debutto stagionale sui 200 metri, mercoledì alle 21. “Sono contento di poter finalmente esordire sulla mia distanza – le sue parole -. In questo periodo mi sento bene, l’allenamento funziona, ho risultati positivi anche in gara come si è visto a Vittorio Veneto e poi a Savona con l’exploit di 10.29, nonostante i tempi di reazione non fossero da velocista puro. I 100 metri, per me, erano sempre stati una gara molto dura, ostica, e invece sono diventati una distanza su cui posso tranquillamente misurarmi senza troppi patemi. Non è più un’incognita. Alla luce del personale sui 100, ho buone aspettative anche sui 200: ovviamente è soltanto la prima gara quindi non penso di fare il ‘tempone’, ma mi dicono che la pista sia molto veloce”. Il rivale più quotato, stando alle iscrizioni, è il 21enne svizzero William Reais, di recente a 20.59 nel mezzo giro di pista, distanza sulla quale il 26enne delle Fiamme Gialle allenato da Sebastian Bacchieri è il secondo italiano di ogni epoca con il 20.13 degli Europei di Berlino, due anni fa. Nel 2019, invece, Desalu ha trovato proprio in Svizzera il migliore sprint della stagione con il 20.26 di La Chaux-de-Fonds. L’ultima volta sulla distanza era stata a fine settembre, nella semifinale dei Mondiali di Doha, e in precedenza aveva anche conquistato il secondo posto agli Europei a squadre di Bydgoszcz e al Match Europa vs Usa di Minsk.

CRIPPA: “DUE LEPRI PER CERCARE IL PERSONALE” – Yeman Crippa (Fiamme Oro) si testa ancora sui 1500 metri, alla ricerca di un tempo che non sia lontano dal primato personale stabilito nella scorsa stagione in Diamond League a Rabat (3:37.81). Al Meeting Madonna della Neve di Rovereto, nel suo Trentino, la prova scatterà alle 21.53, a pochi giorni dal buon debutto di Cles in 3:39.70. È così che il primatista italiano dei 10.000 e ottavo al mondo si avvicina all’Herculis di Montecarlo del 14 agosto, quando cercherà nei 5000 di superare il trentennale record di Totò Antibo. Intanto, lo Stadio Quercia di Rovereto: “Avrò due lepri che mi aiuteranno, il primo è Lorenzo Pilati (Atl. Valli di Non e Sole, ndr) che tirerà fino ai 500-600 metri, poi entrerà in azione l’ottocentista Stefano Migliorati (San Rocchino) che mi dovrebbe portare fino ai 1200 – sottolinea Crippa -. Se le condizioni meteo lo permetteranno proverò un passaggio ai mille più veloce rispetto a quello di Cles. Stavolta il riferimento è intorno ai 2:23 per provare a chiudere forte e correre sui livelli del personale”. Non mancheranno gli amici-rivali, compagni d’allenamento nel gruppo di Massimo Pegoretti: il finalista europeo Mohad Abdikadar (Aeronautica), il finalista mondiale indoor dei 3000 Yassin Bouih (Fiamme Gialle) dopo il 3:41.65 in Finlandia, e il portacolori della Cento Torri Pavia David Nikolli, oltre ai gemelli Ala Zoghlami (Fiamme Oro) e Osama Zoghlami (Aeronautica). Tra le donne, 800 metri con Elena Bellò (Fiamme Azzurre) e Irene Baldessari (Esercito), 1500 con Elisa Bortoli (Esercito) e Federica Zanne (Esercito)

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