Per le otto gare si userà il sistema Vokkero “Élite”: migliore comunicazione fra arbitro, assistenti e sala Var grazie a una maggiore chiarezza del segnale
La Serie BKT si conferma campionato dell’innovazione e della sperimentazione a servizio del sistema calcio italiano. Il Var, presente da domani in tutte le gare dei playoff e dei playout 2019/2020, porta con sé infatti un’importante novità tecnologica sui sistemi di comunicazione fra arbitro, assistenti, IV uomo e sala Var.
Dal preliminare tra ChievoVerona ed Empoli e per le otto partite della post season saranno in uso i nuovi sistemi Vokkero “Élite” rispetto ai Vokkero “Squadra” in dotazione attuale agli arbitri. Il progetto voluto dal responsabile del Project leader Var della Lega B Filippo Merchiori e dai designatori della Can A e della Can B Nicola Rizzoli ed Emidio Morganti, e fortemente sostenuto dalla Lega B con il presidente Mauro Balata, sempre attento all’innovazione volta a un miglioramento delle condizioni e quindi della qualità di gioco, faciliterà la comunicazione in campo fra le varie componenti arbitrali grazie a una maggiore limpidità del segnale, capace di filtrare i rumori e le interferenze esterne portando la qualità del messaggio ai massimi livelli.
La tecnologia è già stata testata lo scorso 21 luglio al Meazza di San Siro, quando Merchiori, i responsabili dell’azienda francese Vokkero, di Hawk Eye, technology provider per la Lega B del Var, e alcuni membri della Can A hanno valutato la sicurezza del sistema e l’affidabilità del servizio a stadio vuoto.