Le competenze femminili nel calcio, con un focus anche sul modello Lega Pro, sono state l’oggetto della tesi di Debora Bongianni, studentessa di Relazioni Pubbliche e Comunicazione d’impresa dell’Università IULM di Milano.
Nella tesi dal titolo “Donne manager nel Calcio: analisi di una evoluzione sociale”, seguita dal Prof. Mauro Guglielmo Ferraresi, è stato dedicato un capitolo alla Lega Pro con un’intervista a Cristiana Capotondi, Vicepresidente Lega Pro, che ha raccontato come si è avvicinata al calcio, la sua passione per il pallone, l’attività svolta nella Lega guidata da Francesco Ghirelli.

“Il calcio è passione- ha dichiarato Cristiana Capotondi, nominata da poco anche Capo Delegazione della Nazionale italiana femminile- e credo che una persona debba rincorrere i suoi sogni e sperimentarsi in tutto ciò che l’appassiona. Un consiglio per le giovani donne che si avvicinano a questo mondo? Perseguire il loro sogno e studiare. C’è spazio perché la collaborazione uomo-donna è un uno-due irrinunciabile”.

La Lega Pro conta in totale oltre 150 competenze femminili tra chi lavora in sede e nei club.
Ci sono anche presidenti donne nei club, professionalità in segreteria, nell’area legale, nella comunicazione e area sociale dedicata ai progetti di solidarietà, nelle relazioni istituzionali, nell’area diritti tv, al tesseramento, in amministrazione, nel mondo arbitrale fino alla gestione della sicurezza negli stadi.

La Lega Pro, infine, ha avuto un pensiero speciale anche per la prima calciatrice nella storia del pallone. Nella giornata delle celebrazioni dei suoi 60 anni, il 16 luglio 2019, inaugurò la Limonaia all’interno della sede, intitolandola a Nettie Honeyball, fondatrice, alla fine del 19/o secolo, del primo club femminile.

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