Non decolla Gianmarco Tamberi nella Jump Session2 di Ancona. Sulla pedana che ospita i propri allenamenti, il primatista italiano del salto in alto vince con 2,24 ma non riesce a oltrepassare la misura di 2,28 (tre errori), a pochi giorni dall’incoraggiante 2,29 di domenica scorsa in Germania, a Leverkusen. Complice anche una serata non esaltante dei compagni d’avventura scelti per l’evento organizzato in casa, tutti fermi a 2,20, l’azzurro dell’Atletica Vomano non trova gli stimoli per volare verso i due e trenta che aveva già raggiunto nello stesso impianto alla fine di giugno.

Il pubblico distanziato a bordo pedana, il dj a rendere frizzante l’atmosfera nella piacevole serata marchigiana. Gimbo non ha problemi a 2,15, quasi una formalità, sbrigata indossando ancora gli amati pantaloncini da basket. A 2,20 incorre in un primo errore, poi sistema la rincorsa e vola alto sull’asticella al secondo tentativo, mentre il tedesco campione europeo Mateusz Przybylko rischia grosso alla stessa quota e passa soltanto al terzo colpo. Si sale a 2,24: detto, fatto, Tamberi non sbaglia al primo assalto e invece la misura risulta fatale per Przybylko e anche per il messicano Edgar Rivera, il tedesco Tobias Potye, l’olandese Douwe Amels, tutti non particolarmente in stato di grazia. Rimasto da solo in gara, Halfshave sceglie comunque di salire gradino per gradino, senza azzardi. A 2,28 abbozza soltanto il primo salto, cresce nel secondo e nel terzo, ma non basta.

La stagione di Tamberi nell’alto continuerà nel prossimo weekend (28-30 agosto) con l’appuntamento tricolore degli Assoluti di Padova dove dovrebbe ritrovare il campione in carica Stefano Sottile (Fiamme Azzurre) assente stasera per un lieve infortunio alla caviglia, quindi l’8 settembre in Repubblica Ceca a Ostrava e il 17 settembre al Golden Gala dello Stadio Olimpico di Roma in Diamond League.

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