Mattinata scoppiettante a Grosseto, nella giornata finale dei Campionati Italiani Juniores e Promesse. Edoardo Scotti (Carabinieri) dopo il trionfo al Golden Gala nei 400 si migliora anche nei 200 metri e scende per la prima volta sotto i 21 secondi (20.95/+0.6). Cadono due record italiani under 20: a firmarli sono la triplista Veronica Zanon (Assindustria Sport Padova) con 13,84 (+1.8) e il lanciatore Carmelo Musci (Fiamme Gialle) che raggiunge 62,89 con il disco della categoria (1,750kg). Successo nei 200 metri al femminile, tra le junior, per la primatista italiana di categoria Dalia Kaddari (Fiamme Oro) con 23.46 controvento (-1.4), e tra le promesse vittoria per Chiara Melon (Atl. Brescia Metallurgica San Marco, 23.88/-1.4). A segno nei 400hs promesse Alessandro Sibilio (Fiamme Gialle) con 50.46, al rientro nella sua specialità dopo oltre un anno. Nel giavellotto avanza l’under 23 Norberto Fontana (Cus Parma) con 74,41. Nella classifica a squadre Juniores e Promesse, vittoria al maschile per l’Atletica Vicentina e al femminile per l’Atletica Brescia 1950 Metallurgica San Marco.
Per la prima volta sotto i ventuno secondi nei 200. È un momento da incorniciare per Edoardo Scotti (Carabinieri) che dopo la notte da sogno vissuta giovedì al Golden Gala Pietro Mennea, illuminata dal trionfo in Diamond League con il 45.21 del primato italiano U23 nel giro di pista, si migliora nettamente anche sui 200 metri con 20.95 (+0.6) nella rassegna tricolore giovanile. Prima d’oggi Scotti aveva corso la distanza in 21.28, a Vittorio Veneto, in luglio. Ed è un progresso che ne dimostra ancora la qualità e i margini, probabilmente tutti da esplorare. “Sto molto bene e ne ho avuto la conferma al Golden Gala – le parole di ‘Edo’, vent’anni, lodigiano allenato a Fidenza da Giacomo Zilocchi – oggi in realtà pensavo di poter fare anche meglio, ma non solo a livello di tempo, che comunque va benissimo, bensì di fluidità: ieri in batteria mi sono sentito più fluido. Sul rettilineo sono molto più leggero che in curva: non ho proprio la struttura per correre in curva, o semplicemente non sono ancora capace io. Migliorerò. Ma quando sono entrato sul rettilineo mi sono raddrizzato e ho cominciato a spingere come si deve. La serata dell’Olimpico cambia le mie prospettive, sempre più vicine a obiettivi di alto livello, ma so bene di non aver fatto ancora nulla”.
ZANON DECOLLA – Questa Veronica Zanon (Assindustria Sport Padova) è pronta per i quattordici metri nel triplo. La padovana di Galliera Veneta firma il record italiano under 20 con 13,84 (+1.8) al terzo salto, dopo aver già migliorato in inverno il primato italiano indoor (13,65). Lo sfila a Benedetta Cuneo, che si era spinta fino a 13,73 nel 2015. E nella lista di sempre delle tripliste italiane bussa alle porte della top ten. Non solo il 13,84 (al terzo), ma anche un secondo turno da 13,60 (+1.3) e un 13,67 ventoso (+3.2) al quinto, a riprova della stabilità tecnica raggiunta dalla ragazza allenata da Ormisda De Poli. “Ci ho provato ed è arrivato – le parole della giovane saltatrice – non mi sono mai focalizzata sui numeri o sui record e ho sempre pensato a saltar bene. Nonostante il rinvio dei Mondiali U20 di Nairobi abbiamo cercato di mantenere la forma ed è la prova che la programmazione funziona”. Per Zanon è la terza medaglia del weekend dopo la vittoria con la 4×100 e il secondo posto nel lungo, a colpi di primato personale (6,29).
MUSCI DISCO RECORD – Ruggito Carmelo Musci: 62,89 nel disco! È il suo secondo record italiano under 20 nel post-lockdown. Aveva già migliorato a Savona quello del peso da 7,260kg e oggi a Grosseto si prende pure quello del disco (1,750kg), una doppietta di primati che aveva già ottenuto da allievo, a testimonianza della competitività in entrambi i fronti. All’indomani della vittoria nel peso, il colosso pugliese di Bisceglie infila una serie di cinque lanci su sei oltre il proprio precedente limite di 59,44 e aggiorna dopo cinque anni il record che apparteneva a Giulio Anesa (62,11). Oltre i sessanta metri già al primo lancio (60,87), Musci prosegue con 59,95, 59,60, 59,55, 56,29 e infine la spallata-record di 62,89: “Una grande soddisfazione arrivata all’ultimo lancio e dopo 4 turni in 2 giorni, è stato un tour de force – racconta il lanciatore seguito da Gaetano D’Imperio – Ora non so più quale specialità scegliere tra disco e peso!”.