Continua a crescere il medagliere della Nazionale MTB di Mirko Celestino, che anche oggi conquista uno splendido podio nella prova XCO Under 23 con Juri Zanotti. L’atleta classe 1999 porta a casa un bellissimo bronzo, la sua seconda medaglia in questa rassegna europea dopo l’oro nel Team Relay, la terza in totale per il gruppo azzurro.
A prendersi il titolo europeo è Joel Roth, incoronato nuovo campione d’Europa Under 23: lo svizzero si impone nel tracciato di casa, quello di Monte Tamaro. Giornata trionfale per i rossocrociati, che con Vital Albin conquistano anche la medaglia d’argento. Zanotti rovina loro la festa tingendo d’azzurro il terzo gradino del podio e soffiando il bronzo a Fabio Püntener.
Una gara intensa e ad alto ritmo, quella dell’azzurro, che è rimasto sempre a contato con i primi due svizzeri. Il CT Mirko Celestino racconta: “Ha ceduto a un giro e mezzo dall’arrivo, poi è rientrato ma ha dovuto arrendersi e comunque godersi per un giro intero la medaglia di bronzo. Una prestazione che conferma il suo stato di forma e che mi inorgoglisce molto“. Peccato per la prestazione di Simone Avondetto, che dopo il quarto posto della settimana scorsa ai Mondiali di Leogang, oggi non va oltre il 32esimo posto: “Sono dispiaciuto per lui, perché si aspettava sicuramente qualcosa di più dalla sua prova. Gli è mancata più che altro la fortuna, perché dopo appena 100 metri dalla partenza è stato coinvolto in una caduta, riportando diverse contusioni e ripartendo per ultimo: ha tenuto duro ed è arrivato all’arrivo senza dire “A”. Questo fa ben capire il carattere di questo ragazzo, che è veramente un campione dentro“.
Giornata no anche per Filippo Fontana, 33esimo all’arrivo: “La settimana scorsa è entrato nei primi 10, ma oggi era un po’ giù di tono. A volte l’accumulo di tensione può trasformarsi in questo”. Ottima la prestazione di Andreas Vittone: “A un certo punto si è ritrovato anche in settima posizione, poi ha ceduto e ha chiuso undicesimo: molto buono per essere un primo anno tra gli U23 e ci fa ben sperare per il futuro“. 26esimo posto infine per Andrea Colombo: “Bravo anche lui, quando si vince una medaglia non si può che fare i complimenti a tutta la squadra, è la vittoria di tutti. E medaglia a parte, sono veramente contento di come si comportano tutti in sella e anche giù da una bici“.
Gara Uomini élite – “Ancora un quarto posto!” Mirko Celestino non si lascia sfuggire il disappunto per il risultato dell’ultima gara della giornata agli Europei in Svizzera, quella dedicata agli Elite. Luca Braidot, come in occasione dei Mondiali una settimana fa, si ferma ancora ai piedi del podio. “Per una manciata di secondi – esclama il tecnico azzurro -, nonostante una prova di grande carattere e una condizione che forse è arrivata troppo tardi, visto che ormai siamo al termine della stagione.”.
Vince il titolo Nino Schurter, il signore delle ruote grosse, che non può mancare di regalare la gioia più grande al pubblico amico. Lui che la scorsa settimana, al mondiale, aveva bucato la gara, chiudendo lontano dal podio. Oggi ha sofferto nel confronto con il francese Carod, staccandosi a più riprese ma tornando sempre sull’avversario, per staccarlo a sua volta nelle fasi finali.
Gara di sofferenza e grande determinazione anche quella di Luca: “E’ stato molto bravo a resistere ai tre di testa (oltre ai due citati anche il tedesco Flueckiger, poi terzo all’arrivo, ndr) i quali, ogni volta che allungavano, riuscivano a staccarlo. Ma poi rientrava, senza mai mollare. Insomma ha dimostrato grande carattere. Peccato che questo non sia bastato a salire sul podio. Ha perso una medaglia per una manciata di secondi.. dispiace ma non gli posso rimproverare nulla“.
Si è rivisto tra i primi anche Gerhard Kerschbaumer, oggi sesto: “Finalmente l’abbiamo visto in gara con la grinta e la cattiveria giusta per prove di questo tipo…” ha ricordato Celestino che ha apprezzato anche la prova di Mirko Tabacchi, settimo: “Ha dimostrato una determinazione che avrebbe meritato miglior sorte. Il suo settimo posto e tre italiani nei dieci dimostra che la squadra c’è e che abbiamo fatto quanto era nelle nostre possibilità.”.
Più staccati Daniele Braidot e Nadir Colledani, che sono andati incontro ad una giornata storta, senza per questo mai alzare bandiera bianca: “Ai ragazzi dico sempre che bisogna lottare fino alla fine, anche in presenza di un giorno sbagliato. Anzi, si migliora e si diventa forti proprio stringendo i denti in una giornata negativa“.
L’Europeo donne elite ha visto ancora sul gradino più alto del podio la campionessa del mondo e dominatrice del circuito, la francese Pauline Ferrand Prevot. Alle sue spalle, staccata di 41″, è giunta l’olandese Anne Terpstra. Terza l’ucraina Yana Belomoina. Nessuna italiana in gara.
Domani si torna sul circuito con l’assegnazione degli ultimi titoli: juniores u/d e Donne U23.
MEDAGLIERE AZZURRO
ORO – TEAM RELAY – Luca Braidot, Eva Lechner, Filippo Agostinacchio, Nicole Pesse, Marika Tovo e Juri Zanotti
ORO – ELIMINATOR – Gaia Tormena
BRONZO – XCO U23 – Juri Zanotti