Il tecnico rossoblu analizza la vittoria contro Reggio Calabria che ha chiuso la Supercoppa e si proietta vero l’inizio del campionato: In emergenza bravi i nostri giovani”

Il CJ Basket Taranto ha chiuso la Supercoppa infilando due vittorie consecutive dopo lo scivolone interno con Matera, all’esordio, che classifica alla mano, è costato il passaggio alla fase finale. Un peccato che nulla toglie al crescendo dimostrato da Stanic e compagni nelle tre gare e che ha visto il CJ superare, contro la Viola anche l’emergenza infortunati: Non volevamo rischiare gli infortunati (Duranti già assente a Catanzaro, ndr), specie Matrone che magari in una partita che contava avremmo potuto forzare. Al tempo stesso abbiamo colto l’occasione per dare minutaggio ai nostri giovani. Peccato per l’infortunio di Azzaro che ci ha un po rovinato il piano partita, costringendo a mettere alcuni giocatori fuori ruolo, ma alla fine siamo riusciti a portare a casa la vittoria, cosa non semplice contro una Viola mai doma. Ripeto, sono contento per il contributo dei vari Pellecchia, Agbortabi e Fiusco ringraziando Conte per gli straordinari.
Coach Olive prova a vedere le cose su cui lavorare da qui all’inizio dei campionati, il 22 novembre: Siamo lenti nel muovere la palla, troppi appoggi sbagliati da sotto, sicuramente per una condizione non eccelsa, stiamo lavorando mirati per quella data. Non mi piace il fatto che continuiamo a tirare da tre e i liberi con medie discutibili però se devo avere qualcosa che non va al tiro, preferisco che sia adesso e non tra un mese.
Impossibile per Olive non esprimersi sul momento delicato che vivono il basket, lo sport e non solo nell’incertezza dell’emergenza sanitaria: Ci auguriamo che rientri tutto, inutile dirlo quasi, come tutti, non solo a livello sportivo. I giocatori in questo momento vengono condizionati da tutto quello che li circonda, quello che sentono, specie stando lontano da casa. Li sento, a volte parlano solo di quello e questo finisce per influire, chi più chi meno, sul proprio rendimento. La loro condizione al limite del professionismo finisce per penalizzare questi protagonisti ma noi andiamo avanti con la professionalità e l’entusiasmo di voler giocare e fare il nostro lavoro al meglio per il nostro sport e per il pubblico di Taranto che ho visto molto disciplinato sugli spalti nelle due gare giocare in casa.

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