L’aggravarsi della situazione generale, con la pandemia da Covid-19 che mostra quotidianamente numeri sempre più preoccupanti, ha indotto la FIDAL ad annullare lo svolgimento, previsto a Trieste il 22 novembre prossimo, dei Campionati Italiani assoluti di corsa campestre. La manifestazione, prevista nella prima stesura del calendario nazionale 2020 alla data del 3 marzo a Campi Bisenzio (Firenze, nella formula denominata “Festa del Cross”, comprensiva dei titoli di categoria), era stata sospesa all’emergere del contagio, per poi essere spostata a Trieste, il 22 novembre, in occasione della già prevista “Carsolina” (ma solo per le prove assolute). L’emergere di quella che gli specialisti definiscono “seconda ondata” del virus, ha determinato dapprima l’annullamento delle attività di preparazione delle squadre nazionali, e adesso, purtroppo, anche degli Assoluti di cross. Un’ultima considerazione va spesa per la città di Trieste, che resta sede di assoluto valore, idonea – ora ed in futuro – all’organizzazione di eventi di questo livello.
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I MARATONETI EPIS E LA ROSA OSPITI DEL TALK DI ATLETICA TV
Correre sempre. Correre, con la massima prudenza, anche in una fase così delicata. “Prima o poi tutto questo finirà, lo sport non si può fermare”, le parole di Giovanna Epis. “È così, correre aiuta la mente in un periodo che ci sta mettendo duramente alla prova”, rafforza il concetto Stefano La Rosa. I due maratoneti azzurri dei Carabinieri sono i protagonisti della puntata di questa settimana del talk di Atletica Tv. Una puntata che al di là degli aspetti agonistici – in particolare i Mondiali di mezza maratona di Gdynia – cerca di interpretare e di approfondire anche il momento vissuto dai runner di tutta Italia, a ogni livello, migliaia e migliaia di appassionati totalmente orfani di maratone e di opportunità di confronto, in gran parte azzerate dall’emergenza sanitaria.
EPIS – La riflessione di Giovanna Epis parte dal primato personale centrato nella mezza ai Mondiali in Polonia, una delle rarissime trasferte internazionali che il 2020 ha riservato alla Nazionale azzurra: “È stato bellissimo, la considero la conclusione di una fase – spiega la 32enne veneziana, lombarda d’adozione, allenata da Giorgio Rondelli a Milano – tutti sapevamo che questi Mondiali sarebbero stati una possibilità enorme per confrontarsi con gli altri. Cercavo sensazioni positive, non ho guardato il cronometro neanche per un secondo e ho corso soltanto ascoltando me stessa: non mi sono scoraggiata quando è partita più forte Valeria Straneo – un esempio per me, la capitana perfetta – e ho cercato di correre senza strafare. Così è uscito il mio primato di 1h11:14: sì, è stata una bella rivincita dai Mondiali di Doha dell’anno scorso, dai quali comunque mi sono portata a casa un’esperienza che mi è servita”. Il racconto dei suoi primi passi da “ragazzina” a Venezia, e dei luoghi che invece ospitano i suoi allenamenti a Milano, ma anche lo sguardo al futuro: “Senza maratone disponibili, con la programmazione si va avanti step by step, mese per mese. La fiducia c’è, lo standard olimpico pure, e l’obiettivo di Tokyo mi fa venire voglia di correre ogni giorno”. Il consiglio per tutti i runner? “Continuate ad allenarvi in sicurezza perché prima o poi le gare arriveranno…”.
LA ROSA – Il grossetano che si divide tra il running e la famiglia (“Il piccolo Alessandro ci dà tanto amore”) è uscito da Gdynia rinfrancato dal secondo tempo in carriera nella mezza (1h02:28), primi frutti del percorso intrapreso insieme al nuovo coach Ruggero Pertile: “Mi serviva una persona così – spiega Stefano La Rosa – è sempre attento a tutto e ha tanta esperienza. Dopo tanti problemi iniziati prima dei Giochi di Rio, mi sento fisicamente a posto e avrei voglia di correre una maratona per fare un buon tempo dato che non ho ancora il ‘minimo’ olimpico. Voglio provarci e mi auguro che il prossimo anno, a febbraio, sia effettivamente possibile”. A Gdynia si è messo in evidenza insieme agli altri azzurri: “Per un giorno ci siamo dimenticati di questo virus che ci sta condizionando e ci toglie la libertà – le parole del 35enne campione d’Europa a squadre di maratona nel 2018 – era l’unico obiettivo del 2020, ho temuto potesse essere cancellato e invece con Pietro Riva e Daniele D’Onofrio ci siamo dati una mano lungo tutto il percorso e abbiamo corso bene. Dal vincitore, l’ugandese Jacob Kiplimo, ho imparato tanto quando ci siamo allenati insieme al Tuscany Camp: è un campione anche nella vita”.
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LA CORSA DEI SANTI DIVENTA “VIRTUAL RACE”
L’emergenza sanitaria mondiale non ferma la corsa della solidarietà. Quest’anno La Corsa dei Santi sponsored by Melinda e Teva Farmaceutici, la storica gara promossa a Roma da Missioni Don Bosco in occasione della Festa di Ognissanti, si svolgerà con la formula “virtual race”. Dalle 7 di venerdì 30 ottobre alle 20 del 3 novembre 2020, chiunque potrà partecipare all’evento correndo 10 chilometri su qualsiasi tracciato. Sarà un evento a distanza realizzato grazie al sistema di tracciamento Gps realizzato da TDS attraverso una App che consentirà ai partecipanti, una volta scaricata, di poter registrare la propria performance in tempo reale. Come per le precedenti edizioni in presenza, iscrivendosi alla prova si riceverà il pettorale virtuale, il diploma per i finisher e il kit con la t-shirt ufficiale che, se acquistata durante l’iscrizione, verrà inviata a domicilio. Tante le iscrizioni arrivate sinora da tutta Italia alla virtual race, e fino alle 13 di sabato 31 ottobre ci si potrà iscrivere per partecipare alla prova a distanza. E il 1° novembre, giorno tradizionale della corsa che abitualmente parte da via della Conciliazione, all’ombra della Basilica di San Pietro, a partire dalle ore 8.45 andrà in onda su Canale 5 uno speciale dedicato all’evento con ospiti d’eccezione e le immagini delle passate edizioni. Anche se a distanza, dunque, la Corsa dei Santi unirà gli appassionati di running di tutta Italia nel segno della solidarietà. Anche quest’anno, infatti, è stata attivata una campagna di raccolta fondi per aiutare Missioni Don Bosco. Attraverso il numero solidale 45530, attivo fino all’8 novembre, si potrà contribuire ad aiutare il progetto benefico che riguarda i diritti dei minori detenuti.