Due isole, due primatisti italiani con record strappati a due olimpionici, due super stagioni alle spalle e un 2021 tutto da costruire. È appena iniziata una nuova fase per gli allenamenti di Leonardo Fabbri ed Eyob Faniel, non nelle proprie sedi abituali ma in altre località che garantiscono condizioni climatiche favorevoli: Siracusa per il recordman indoor del peso e Tenerife per il primatista nazionale della maratona. Fabbri (Aeronautica) rimarrà fino al 19 dicembre in Sicilia insieme al proprio allenatore Paolo Dal Soglio, allenandosi al campo scuola Pippo Di Natale che nelle scorse settimane ha già ospitato la preparazione dell’astista Claudio Stecchi, invece Faniel (Fiamme Oro) è volato nelle Canarie e ci resterà fino a ridosso delle festività natalizie – rientro previsto il 22 dicembre – insieme al compagno di club Pietro Riva e al tecnico Ruggero Pertile: è l’occasione per allenarsi in altura a circa 2100 metri a Las Cañadas, nel parco nazionale del vulcano Teide, che sta accogliendo anche lo stage in quota di Yeman Crippa.

11 febbraio Fabbri, 23 febbraio Faniel: in pochi giorni, prima che esplodesse anche in Italia e in Europa l’emergenza sanitaria mondiale da Covid-19, il lanciatore fiorentino e il maratoneta vicentino hanno riscritto la storia delle rispettive specialità. E da quel momento in poi hanno cominciato a ragionare sempre più in grande. Il 21,59 di Fabbri a Stoccolma ha superato la miglior misura al coperto di Alessandro Andrei ed è stato il preludio di quanto sarebbe accaduto nella stagione estiva con la splendida spallata da 21,99 agli Assoluti di Padova che certificava l’ingresso tra i grandi d’Europa e il miglioramento di un metro esatto in un solo anno. Una crescita che “TheFabbrino” vuole continuare e consolidare, sfruttando anche al meglio questo periodo di training al “caldo”, rampa di lancio verso la stagione indoor e il suo obiettivo dichiarato degli Europei al coperto che si terranno a Torun, in Polonia, dal 5 al 7 marzo, dove – Covid permettendo – il 23enne potrebbe confrontarsi senza alcun timore con gli altri big del continente. Con lo sguardo verso Tokyo e quei Giochi olimpici che oggi, 1° dicembre, riaprono la finestra di qualificazione. Anche per Faniel è un periodo importante. La Spagna gli porta fortuna, a Siviglia ha centrato le migliori prestazioni della carriera, prima nella mezza (1h00:44) e poi in maratona, togliendo a Stefano Baldini il record italiano con il tempo di 2h07:19, e sui percorsi alle pendici del vulcano Teide si è già trovato bene tre anni fa. È qui che il 28enne prosegue la preparazione verso la prossima stagione quando proverà a completare la tripletta di record nazionali che ha avvicinato in questo 2020: oltre a maratona anche mezza e 10 km. Con Tokyo (Sapporo) a guidare ogni sua mossa.

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