Yeman Crippa tra gli uomini, Luminosa Bogliolo tra le donne: sono il re e la regina del sondaggio Atleta dell’Anno 2020. Il mezzofondista trentino che in questa stagione si è impadronito dei record italiani dei 3000 (7:38.27) e dei 5000 (13:02.26), e l’ostacolista ligure che in più occasioni ha sfiorato il record nazionale dei 100hs sono risultati i vincitori dell’iniziativa lanciata dalla Federazione Italiana di Atletica Leggera, con l’obiettivo di premiare gli atleti in grado di interpretare meglio la stagione, nonostante ogni difficoltà che si è presentata. A decretare i vincitori è stato il mix dei voti espressi dalla giuria di qualità (giornalisti, consiglieri federali, tecnici) e dei voti espressi da tutti gli appassionati sulle pagine social della FIDAL (Facebook e Instagram). Tra gli under 20 il successo è andato a Larissa Iapichino e Carmelo Musci, tra i master ad Aramis Diaz e Emma Mazzenga.

CRIPPA E BOGLIOLO – Straordinaria la stagione di Crippa (Fiamme Oro) che ha riscritto, prima a Ostrava (5000) e poi al Golden Gala Pietro Mennea di Roma (3000), due primati che resistevano da decenni: nel caso dei 5000, il 24enne allenato da Massimo Pegoretti ha migliorato il record che da trent’anni era in possesso di Totò Antibo, mentre nei 3000 ha superato il limite italiano che dal 1996 apparteneva a Gennaro Di Napoli. Ha anche avvicinato il record nazionale del miglio e ha corso il 1500 italiano più veloce dal 1996. E il suo 2020 non è ancora terminato, perché il 31 dicembre a Bolzano andrà all’assalto di un crono significativo sui 5 km della BOclassic. Al femminile, la 25enne Bogliolo (Fiamme Oro), allenata da Antonio Dotti ed Ezio Madonia, si è assicurata il premio grazie alla continuità dimostrata nel corso della stagione, mancando di soli tre centesimi il primato italiano dei 100hs (12.79 a Turku il suo miglior tempo dell’anno). Nelle sue statistiche resterà anche una vittoria in Wanda Diamond League a Stoccolma.

IAPICHINO E MUSCI – Larissa Iapichino, 18 anni, sbocciata nell’Atletica Firenze Marathon e approdata nelle Fiamme Gialle, è diventata la seconda italiana di sempre nel salto in lungo, atterrando alla misura di 6,80, risultato che si inserisce tra le migliori prestazioni mondiali dell’anno. In questa stagione la giovane saltatrice allenata da Gianni Cecconi ha anche conquistato il suo primo titolo italiano assoluto, a Padova, e ha completato la doppietta di record U20 outdoor-indoor (6,40 al coperto). Ha fatto il pieno di primati italiani anche Carmelo Musci (Fiamme Gialle), seguito da Gaetano D’Imperio: il lanciatore pugliese che aveva iniziato il suo 2020 con il record italiano U20 indoor del peso (20,25), ha proseguito la stagione dopo il lockdown abbattendo altri due limiti, quello U20 del peso con l’attrezzo dei grandi (18,71) e quello U20 del disco (64,97).

DIAZ E MAZZENGA – Il successo al maschile, tra i master, è andato a Diaz (Atl. Biotekna Marcon), 46 anni, protagonista di una doppia impresa da record mondiale di categoria: dopo aver firmato il limite M45 sui 400 ostacoli, in 53.90 nella batteria degli Assoluti di Padova, è riuscito a migliorarlo una settimana più tardi con 53.57 a Roma, la città dove vive ormai da diversi anni. E alla rassegna tricolore di Arezzo il cubano di origine, ma italiano per matrimonio, con il dominio anche su 200 e 400 ha completato un tris di titoli. Al femminile viene premiata l’intramontabile Mazzenga, 87enne dell’Expandia Atletica Insieme Verona, che ha allungato la sua formidabile serie di primati realizzando quello europeo W85 dei 400 metri ad Arezzo in 1:47.91. L’ennesimo exploit per la padovana “Mimma”, ex insegnante di scienze e chimica.

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