Nell’anno che ha sancito il ritorno nel mondo del volley, la Prisma Taranto chiude il 2020 al terzo posto in classifica, a quota 20 punti: un traguardo importante raggiunto dalla società del Presidente Tonio Bongiovanni e che rappresenterà, per la compagine ionica, un nuovo punto di partenza in vista dell’anno che va a cominciare. 

Il numero uno del sodalizio rossoblù ha tracciato il classico bilancio di fine anno: «Mi aspettavo una partecipazione importante da parte della gente e della città di Taranto: considerando che ci sono stati circa 7000 ascolti in occasione dell’ultima partita, il quadro è chiaro. Vogliamo fare cose buone per far sorridere le persone in un momento estremamente difficile: il volley e la Prisma Taranto devono servire anche a questo».

La Prisma Taranto può essere, insieme alle altre realtà sportive, il fiore all’occhiello della città in vista dei Giochi del Mediterraneo: «Occorrono altre iniziative e ulteriore sostegno da parte delle istituzioni locali. Lo sport è una componente importante perché rappresenta un sistema di produzione e proiezione: crea posti di lavoro, aiuta i giovani ragazzi a prepararsi al futuro e consente, a Taranto ed alla Puglia, di avere una proiezione, graduale ma corretta, anche in previsione dei Giochi del Mediterraneo che porteranno l’immagine della nostra città in tutto il mondo».

La squadra rossoblù conclude il 2020 al terzo posto in classifica, con due partite da recuperare. Il pensiero del Presidente Bongiovanni sul ruolino di marcia della Prisma Taranto: «Coach Di Pinto, oltre ad essere una persona seria, è un grande mister. È una persona corretta, ha a cuore la causa della Prisma Taranto: ci mette sempre tanta passione nel suo lavoro ed i risultati si vedono. Sono soddisfatto per questa prima parte della stagione: abbiamo una squadra composta da ragazzi garbati, che vivono di pane e volley. Al giorno d’oggi è difficile incontrare delle persone perbene: noi abbiamo avuto questa fortuna e, con loro, cercheremo di toglierci altre soddisfazioni».

Il Covid ha, decisamente, influenzato lo stato economico delle società che, nonostante tantissime difficoltà, devono garantire continuità negli impegni assunti: «Oggi fare sport è quasi impossibile, se lo si vuole fare in maniera normale: il Covid ha influito tantissimo sulle spese, aggravandole del 30-35%. Si gioca senza pubblico, non ci sono ritorni pubblicitari e c’è una sorta di astensione – che io comprendo – da parte delle aziende, per investire: viviamo in un clima di incertezza, non sapendo se la domenica successiva scenderemo o meno in campo. Abbiamo, come tutti, delle partite da recuperare: noi valutiamo ed osserviamo ciò che ci circonda. Continuare a fare sport, in questa maniera, ritengo che sia estremamente difficile per tutti. Il Comitato 4.0 sta facendo benissimo: le risposte sono fluide ed impalpabili. I lavoratori dello sport e le società non vanno trattate con le briciole: chi si sacrifica non può continuare a garantire una continuità se non ci sono degli interventi sostanziali da parte del Governo e dell’Europa. È una problematica che coinvolge tutti le tipologie dello sport: servono degli aiuti immediati».

Gli auspici per il 2021 agli sportivi: «A tutti i tifosi della Prisma Taranto, a tutti gli sportivi ed agli amanti del volley, voglio porgere i miei più sinceri auguri per il nuovo anno, con la speranza che il 2021 possa regalare a tutti serenità e tranquillità».

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