Da gioco di nicchia a fenomeno mondiale, gli eSports iniziano a prendere piede sempre di più anche in Italia – sono circa 1.4 milioni gli appassionati e il dato è in continua crescita – attirando l’attenzione di aziende, media, club, federazioni e atleti. Nel 2020 è nata la eSerie A TIM e tutte le squadre di Serie A si sono attrezzate per competere ai massimi livelli. Sportradar, grazie alla partnership con la Lega Serie A e l’Istituto per il Credito Sportivo, proseguendo la sua attività di formazione per rafforzare la cultura della legalità, ha realizzato il primo evento internazionale dedicato alla formazione dell’integrità degli atleti dei 19 club di eSports della Serie A. L’evento si svolgerà in due differenti giornate, la prima venerdì 16 aprile, e si terrà in modalità webinar.

 

L’educazione, la preparazione e l’informazione devono accompagnare in modo stabile il controllo dei match che Sportradar svolge ufficialmente, quale organismo designato da Uefa e Fifa, in Italia e nel resto del mondo.

 

L’Avv. Marcello Presilla, responsabile Integrity per l’Italia di Sportradar AG, ha spiegato agli atleti il fenomeno del match-fixing in tutte le sue forme, illustrandone rischi e conseguenze. Durante gli incontri sono state svelate le modalità con le quali possono essere truccate le competizioni eSports e tracciati gli identikit dei cosiddetti fixers, i criminali che agganciano i giocatori intrappolandoli nelle truffe, attraverso tecniche di adescamento che sfociano anche in ricatti e minacce pregiudicando il futuro e la credibilità degli atleti e del movimento eSports. «Gli eSports sono ormai un fenomeno globale, un movimento che sta crescendo sempre di più anche in Italia. L’obiettivo della nostra attività di Integrity è quello di rendere gli atleti di questa disciplina ben coscienti e informati. Le insidie che un giocatore di eSports può trovarsi ad affrontare dietro una console non sono poi così diverse da quelle che si trovano ad affrontare e incontrare i giocatori su un campo di calcio. Inoltre, la grande novità è che i match di eSports sono monitorati dallo stesso sistema di Sportradar che controlla tutte le partite di calcio per conto di UEFA e FIFA

 

“Gli eSports sono ormai una realtà consolidata nel nostro mondo che offre grandi opportunità di creare engagement soprattutto nei confronti delle generazioni più giovani – ha dichiarato Luigi De Siervo, Amministratore Delegato di Lega Serie A . La eSerie A TIM si sta dimostrando fin dalle prime partite una competizione appassionante, vissuta da tutte le squadre con valori di sportività e lealtà. Il nostro impegno è come sempre massimo per garantire la correttezza di tutte le nostre competizioni e attraverso l’Integrity Tour forniremo anche agli atleti dei Club della eSerie A TIM, così come avviene da anni per i calciatori della Serie A TIM, gli strumenti per conoscere e combattere il fenomeno del match-fixing, anche in ambito virtuale.”

 

«Gli eSports in questi ultimi anni si sono sviluppati e affermati in modo assolutamente indipendente dai sistemi sportivi – ha dichiarato Andrea Abodi, Presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo, – seguendo nuovi percorsi disegnati dalle tecnologie del gioco. Il sistema sportivo italiano e internazionale deve assolutamente confrontarsi con questa nuova realtà dalle grandi potenzialità, elaborando le migliori strategie per valutarne gli impatti, valorizzarne le opportunità e limitarne i rischi, come quello legato alla tematica delle scommesse e del match fixing che, vista la portata del fenomeno, rischia di prendere il sopravvento anche in questo settore. In qualità di banca sociale per lo sviluppo sostenibile dello Sport e della Cultura abbiamo il dovere di contribuire a preservare i valori e l’integrità del sistema sportivo a tutti i livelli, coniugando questa prioritaria esigenza con la necessità di fare alleanze con il futuro, attraverso le forme e le opportunità che dal futuro arrivano.”

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