“L’Irlanda ha mostrato maggiore determinazione, noi abbiamo pagato i tanti errori commessi nella gestione della partita. Nel secondo tempo abbiamo evidenziato dei progressi in rapporto alla prima frazione di gioco, ci sono molti aspetti positivi del rugby espresso nella ripresa. Ripartiamo da quanto di buono abbiamo espresso e dal quarto posto con cui chiudiamo questo Torneo” sintetizza il capitano dell’Italdonne Manuela Furlan al termine della sfida di Dublino contro l’Irlanda, ultimo turno del Sei Nazioni Femminile 2021 concluso con il successo del XV in verde per 25-5.
“Abbiamo commesso errori che normalmente non fanno parte delle nostre prestazioni ed è difficile rimontare un avversario come l’Irlanda se lo si lascia allungare troppo nel punteggio. Siamo rimaste sorprese dalla loro partenza, ci hanno messo da subito sotto grossa pressione e non siamo state capaci di reagire immediatamente. Nel secondo tempo abbiamo provato maggiormente a usare il piede per uscire dalla pressione, resta il rammarico per non essere riuscite ad esprimere maggiormente come fatto nelle prime due partite” ha concluso Furlan.
Il capo allenatore azzurro Andrea Di Giandomenico analizza: “Ci è mancata forse un poco di esperienza, soprattutto in fase offensiva, ed in generale un maggiore equilibrio nel nostro gioco. Avremmo dovuto rimanere maggiormente sul piede avanzante per sfruttare al meglio la nostra capacità di giocare con efficacia ed in velocità negli spazi. Ovviamente non siamo contenti della prestazione, l’Irlanda ha vinto la guerra sotto il punto di vista del combattimento. Questo ci ha impedito avanzamento e di dare ritmo al gioco, le nostre avversarie hanno vinto battaglia territoriale e dominato sui punti d’incontro.
Specialmente nel primo tempo abbiamo subito la mancanza di possessi di qualità in particolare da rimessa laterale, nella ripresa abbiamo migliorato sotto questo punto di vista ma troppa imprecisione ci ha impedito di sviluppare nostro gioco. Pieno credito all’Irlanda per la vittoria, mi prendo la responsabilità per la non prestazione della nostra squadra.
Complessivamente abbiamo vissuto tre settimane di raduno e di lavoro molto positive, le ragazze hanno lavorato nel migliore dei modi e mi dispiace non essere riuscito a metterle nelle condizioni di disputare al meglio la gara contro le irlandesi. Centrale è stato il combattimento, da cui in questo sport non si può prescindere. Ed è un dato di fatto che oggi sotto questo punto di vista siamo state inferiori”.