Prosegue il plotone azzurro del DT Riccardo Vernole. 9 medaglie che si sommano alle 38 vinte nei giorni precedenti. Un fiume in piena di emozioni e vittorie. Un’Italia straripante e bella come non mai.

Le medaglie.

L’ Oro di Antonio Fantin.

Antonio Fantin (GS FF.OO/SS. Lazio Nuoto) conduce la finale dei 400 stile libero S6 in solitaria. Dopo i primi 100 metri il giovanissimo campione europeo stacca tutti gli avversari soprattutto il cubano Perez e il russo Granichka che hanno tentato, invano, di eguagliare il fenomeno di Bibione. La finale viene chiusa dall’azzurro in 4’59”56, lascia alle sue spalle la Russia con  Granichka (5’10”89) e Lenskii (5’14”96).

 

Il Bronzo di Alberto Amodeo.

L’esordiente Alberto Amodeo mette in tasca un’altra medaglia questa volta un bronzo nei 100 stile libero S8. Con il tempo di 59”88 stabilisce anche il nuovo primato italiano (il precedente 1’02”05 di Federico Bicelli). L’azzurro della Polha Varese si piazza al terzo gradino del podio, il metallo più prezioso va al greco Michalentzakis (58”02) seguito dal russo Nicolaev (58”58).

 

L’ Oro di Xenia Palazzo.

Xenia Francesca Palazzo (Verona Swimming Team) porta all’Italia la seconda medaglia d’oro di questo quarto giorno di Europei qui a Funchal. Con il tempo di 1’05”83 frantuma anche il vecchio record italiano sempre in suo possesso realizzato ai Campionati del Mondo a Londra nel 2019. Questo a conferma dell’eccezionale stato di preparazione dell’azzurra allenata da Marcello Rigamonti.

Sentivo di far bene, – dice Xenia – sono davvero entusiasta di questo Europeo, e in special modo  di questo risultato soprattutto in vista dei Giochi Paralimpici di Tokyo”. Dietro all’atleta del Verona Swimming Team si piazza la russa Ishchiulova a cui va l’argento (1’08”86) e la spagnola Zudaire il bronzo (1’09”31).

  

L’ Argento di Vincenzo Boni.

L’argento del riscatto, ma anche l’argento della determinazione e del lavoro sodo. Dopo l’ultima competizione internazionale, i Campionati del Mondo del 2019, dove l’allora portabandiera dell’Italia ritornò a bocca asciutta, finalmente oggi ha avuto modo di mettere su carta un risultato a cui stava lavorando da molto. Vincenzo Boni l’azzurro tesserato per il Gruppo Sportivo Fiamme Oro e per il Caravaggio Sporting Village, guadagna il tanto atteso argento nella finale diretta dei 50 dorso S3 con il tempo di 47”43. L’oro e bronzo all’Ucraina rispettivamente con Ostapchenko (46”22) e Palamarchuk (53”17).

Questa vittoria è dedicata ad un avversario scomparso l’anno scorso, Alexander Makarov, che ha sempre avuto la mia stima ed il mio rispetto. Ho lottato per dedicargli il metallo più prezioso, ma sono felicissimo dell’argento conquistato. Queste le parole del vice campione europeo Vincenzo Boni nel post gara – Sono molto soddisfatto per il crono realizzato, è stato un anno difficile, stiamo combattendo affinchè le piscine riaprano per portare quanti più bambini ad esser felici, come ci sentimmo noi alla riapertura. Non bisogna allontanarsi dallo Sport. Lo Sport è un Diritto di tutti”.

Due azzurre nella stessa finale: A Trimi l’argento, a Procida il bronzo.

Ci sono podi che brillano più di altri. Due donne, due azzurre, Arjola Trimi (Polha Varese) e Angela Procida (Centro Sportivo Portici). Trimi parte terza, recupera dopo qualche bracciata conducendo la finale diretta dei 50 dorso S3 sempre in seconda posizione, chiudendo a 59”58 tempo che la decreta non solo vice campionessa europea, ma nuova primatista italiana (precedente record era dell’atleta Padoan 1’14”01). Gara praticamente perfetta per la Procida che dalla quinta posizione va a prendersi il bronzo. Anche la partenopea sigla il nuovo record assoluto, il precedente realizzato dalla stessa azzurra in occasione del Campionato Regionale FIN nel gennaio scorso. “Mi ero posta questo obiettivo e sono assolutamente felice di averlo raggiunto. Ci tenevo moltissimo e non potevo pensare di tornarmene a casa senza questa medaglia. Ora massima concentrazione e testa bassa verso una nuova sfida, Tokyo”.

Dal sesto tempo di qualificazione al podio argentato.

Un Bicelli che stupisce. Questa mattina l’azzurro tesserato per la Polisportiva Bresciana no Frontiere ha nuotato la batteria dei 100 dorso S7 in 1’24”30, crono che non gli ha permesso nulla di più di un sesto tempo per la finale. Questa sera invece grazie al crono di 1’11”66 porta alla compagine italiana un prezioso argento e migliora il suo primato italiano (il precedente 1’12”63). Sale sul podio più alto l’israeliano Malyar (1’11”42), al terzo gradino invece l’ucraino Trusov (1’12”10).

Fenomeno Barlaam, oro e record del mondo nei 100 stile libero.

Il Complexo de Ponteada di Funchal assiste ad uno spettacolo unico: il record del Mondo del pluri campione paralimpico Simone Barlaam. Nella finale dei 100 metri stile libero S9 con il tempo di 53”03, l’azzurro tesserato per la Polha Varese abbassa il primato mondiale (53”41) che lui stesso aveva stabilito alle World Series di Lignano Sabbiadoro lo scorso aprile. Un miglioramento in continua evoluzione per l’atleta classe 2000, che da poco più di due anni fa suo questo primato mondiale di categoria nella distanza. Dietro all’azzurro allenato da Massimiliano Tosin, si posiziona il francese Didier 55”95 seguito dal russo Mozgovoi (56”24).

Wonder Gilli record del mondo e titolo europeo nei 100 dorso.

Sono estramente felice per aver ottenuto il titolo europeo e per aver ottenuto il primato del mondo, sono sincera non me lo aspettavo, è stata un’emozione unica ed irripetibile che pagherei per provarla tutti i giorni della mia vita. Nei prossimi giorni ho altre gare, speriamo di continuare al meglio”. Queste le parole di Wonder Gilli, neo campionessa europea dei 100 dorso S13. Il tempo nuotato in finale, 1’05”56, non solo le permette di vincere la medaglia d’oro ma anche di ritoccare ed abbellire il primato mondiale, conquistato agli Europei di Dublino 2018 (1’05”76). Medaglia d’argento va alla russa Krivshina (1’06”52), il bronzo all’irlandese Ni Riain (1’09”37).

 

 

LE PRIME TRE DEL MEDAGLIERE

 

1

Italy Italy

19

13

15

47

2

Ukraine Ukraine

17

19

14

50

3

Russian Federation Russian Federation

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto Protetto