“Ci ho messo qualche giorno a metabolizzare l’eliminazione ma quello che abbiamo fatto quest’anno resta oltre ogni amarezza”. Così l’allenatore del CJ Basket Taranto, Davide Olive prova a descrivere il suo stato d’animo nella prima intervista a quasi due settimane dalla serie di semifinale persa dai rossoblu con Cividale. Tra passato, presente e futuro il tecnico prova ad analizzare le ragioni di quella sconfitta, le motivazioni, le sensazioni, le emozioni con uno sguardo a quello che sarà il CJ che comincerà a prenderà forma quest’estate sotto la sua confermatissima guida.
Allora coach, da dove cominciamo? Togliamoci il dente dell’eliminazione…
È servito un po’ di tempo per riprendersi. Ma bisogna fare i complimenti a Cividale, un progetto serio fatto da persone importanti che mastica pallacanestro da tempo, come il presidente Micalich, con un grande allenatore come Pillastrini e un ottimo roster. Chi vince ha ragione, inutile recriminare.
Ti va di descrivere gli attimi dopo la sirena di gara 4?
I ragazzi hanno dato tutto, sono usciti dal campo avendo dato il massimo. Alla fine erano sconvolti, delusi, molti hanno pianto. Ci tenevamo a regalare alla città questa grande soddisfazione. Però lo sport è questo, nonostante il secondo posto in regular season non abbiamo avuto un cammino facile nei playoff e poi ci sono sempre gli avversari che contro di noi hanno fatto un grande sforzo che hanno forse pagato nelle prime due gare della serie finale con Fabriano.
Cosa hai detto alla squadra?
Ho ringraziato i ragazzi per quello che hanno fatto durante la stagione. Non si può non essere contenti di quello che abbiamo fatto. Quando ho accettato di allenare il Cus Jonico, due anni e mezzo fa, eravamo ultimi in serie C Gold. Oggi siamo qui a “piangerci addosso”, quasi, per essere usciti alle semifinali dei playoff per andare in A2. Di cose buone ne sono state fatte, da tutti, società, staff tecnico e i giocatori che hanno vestito in questi due anni la maglia rossoblu
I vertici societari ti hanno confermato subito per il prossimo anno
Mi fanno piacere le parole del vicepresidente Conversano. Ho sposato questo progetto, c’è un gruppo di persone con cui si può parlare quando si vince e si perde. C’è una città che può dare ancora tanto, ne sono convinto. Senza il covid sono sicuro che avremmo riempito il palazzetto, con quella spinta di tifo che sarebbe stata fondamentale nelle partite. E sicuramente avremmo avvicinato tanti imprenditori che mi auguro possano sposare in futuro il progetto CJ dopo quanto di buono abbiamo fatto.
Come si muoverà ora il CJ? Cosa ne sarà di questo gruppo di giocatori?
Non abbiamo ancora parlato di programmi al 100%, credo lo faremo a breve. La voglia di fare un altro campionato importante c’è sicuramente, quanto importante vedremo. Lo scorso anno tanti giocatori forti hanno accettato di venire qui, credo che i risultati che abbiamo ottenuto renderanno Taranto una destinazione ancor più appetibile in ottica mercato. Ma vale anche il discorso contrario, il rendimento di questi giocatori li avrà resi appetibili sul mercato. Sarebbe bello avere lo stesso gruppo e perfezionarlo ma in carriera ne ho viste tante quindi inutile sbilanciarsi ora.