Sale a 11 il numero provvisorio di medaglie vinte dagli azzurri dell’Italnuoto Paralimpica ai Giochi di Tokyo. Si sono appena concluse le finali del day 2, di seguito il dettaglio delle medaglie vinte.
ORO FRANCESCO BOCCIARDO
La storia si ripete: Francesco Bocciardo pennella un altro capolavoro bissando l’oro stavolta nei 100 stile libero.
L’azzurro conquista la sua seconda medaglia d’oro in queste Paralimpiadi. Dopo l’oro di ieri nei 200 stile libero, questa mattina torna a farci cantare a gran voce l’Inno di Mameli. Al passaggio dei 50 il genovese era alla quarta posizione, poi la magia, un recupero incredibile che lo ha portato metro dopo metro a toccare per primo la piastra (1’09”56). Alle sue spalle il cinese Wang (1’10”45) ed il brasiliano De Farias Dias (1’10”80).
“Ce l’abbiamo fatta. Oggi era ancora più difficile di ieri – dice il Campione ai microfoni di RaiSport, – sapevo che dovevo sfruttare tutte le mie caratteristiche per combattere gli avversari che sono dei velocisti puri. Non ci credevo davvero, ma il mio allenatore, Puce, mi ha motivato dicendo di spingere negli ultimi 20 metri proprio mentre gli altri di sicuro avrebbero mollato. E così è stato. Mentre vedevo l’arrivo, non riuscivo a crederci, continuavo a sentire una vocina che mi diceva, ‘vai che ce la fai, forza’. Incredibile, questa la medaglia che non ti aspetti, è la medaglia del cuore. Ed in merito a questo non posso che ringraziare e dedicarla al mio allenatore Luca Puce, alla mia città Genova e alla mia famiglia”.
MONICA BOGGIONI BRONZO
Dopo l’oro del fenomeno Bocciardo, arriva la seconda medaglia sulla stessa distanza, ma femminile. A vincerla è lei, Monica Boggioni.
Ieri sembrava quasi un pesciolino fuor d’acqua, oggi padrona della vasca. L’azzurra del GS Fiamme Oro e del Pavia nuoto, dopo il bronzo di ieri, torna sul a festeggiare sul podio.
Un capolavoro di finale. Dopo il passaggio ai 50 metri in sesta posizione, va a chiudere la gara al terzo posto (1’22”43), secondo posto alla cinese Zhang. Prima fra tutti l’altra britannica Kearney, che si guadagna non solo la medaglia d’oro, ma anche il record del mondo (1’14”39).
.” Ho immaginato tante volte questa gara e la bracciata che dovevo fare, ed è andata esattamente cosi. Questa gara me la sono goduta di più di quella di ieri, il mio allenatore , subito dopo le qualificazioni, mi ha detto di liberare la mente ho seguito perfettamente il suo consiglio. Sono serena e molto felice, nonostante si facciano vive sia le emozioni che l’agitazione. Mi sono promessa di godermi fino in fondo questa strepitosa e unica esperienza. Con i miei compagni ci sembra di vivere su una splendida nuvoletta, lasciateci qui “.
LUIGI BEGGIATO ARGENTO
Dopo l’oro di Bocciardo ed il bronzo di Boggioni, un altro azzurro sale sul podio colorandosi d’argento.
Luigi Beggiato (guardia di Finanza Modena) conquista il secondo posto nella finale dei 100 stile libero S4. Davanti a lui solo il giapponese Suzuki (1’21”58), fanalino di coda invece l’ucraino Zhadanov (1’26”95).
Entrato in finale con il miglior tempo, Beggiato conduce i primi 50 metri al primo posto, al ritorno paga la stanchezza, l’emozione della prima volta e va a chiudere con il secondo posto (1’23”21).
“Esser delusi sarebbe da ipocriti. Sono estremamente felice, invece, questa è la mia prima paralimpiade e vincere un argento è davvero importante per me. Non è stato un periodo facile, prima il problema alla spalla poi la pandemia che ha colpito fortemente la mia comunità. Sono stati dei mesi molto difficili, questa medaglia voglio dedicarla al mio paese, mi stanno facendo arrivare un sostegno fortissimo. A causa dell’infortunio alla spalla ho dovuto rinunciare anche ai Mondiali di Londra ed ha rallentato la mia carriera sportiva, ma avevo sempre in mente Tokyo e ci sono riuscito. Ho lavorato tantissimo per questa medaglia, vorrei ringraziare il mio allenatore, Matteo Poli e la mia Società, senza loro tutto questo non sarebbe stato possibile”.
STEFANO RAIMONDI ORO
Riscatto Raimondi: ieri il quarto posto, oggi l’oro! L’azzurro tesserato per Fiamme Oro e per il Verona Swimming Team dopo il legno amaro di ieri, costatogli un inaspettato quarto posto nella finale dei 50 stile libero S10, oggi all’Aquatics Centre di Tokyo disegna alla perfezione un 100 rana d’oro.
In questa finale diretta Raimondi conduce la gara sempre al primo posto senza mai impensierirsi, gli atleti della Federazione Russa, rispettivamente Isaev (1’07”45) e Bartasinskii (1’08”06) hanno potuto vedere solo il fanalino di coda di questo formidabile atleta.
“Dovevo riscattarmi dalla delusione di ieri, quel quarto posto mi è rimasto sullo stomaco, ci ho pensato tutta stanotte. Devo ancora rendermene conto, se ci penso mi viene la pelle d’oca. Sul podio ho avuto i brividi, ero in una bolla e sono estremamente emozionato. Dietro questa medaglia c’è tanto. Anni di sacrifici da parte mia, della mia famiglia, il mio ex allenatore Giancarlo, di tutti coloro che mi hanno aiutato e della mia fidanzata Giulia Terzi. Spero che anche lei possa gioire e vivere queste emozioni e tornare a casa assieme soddisfatti e colmi di felicità”.
CARLOTTA GILLI ARGENTO
Festeggiamo un bellissimo argento assieme a Carlotta Gilli, dopo l’oro di ieri nei 100 farfalla S13, torniamo ad emozionarci ancora. L’azzurra del GS Fiamme Oro e della Rari Nantes Torino vira i primi 50 metri al 4° posto per poi aprire il gas e tentare il tutto per tutto. Con il crono di 1’06”10 si posiziona sul secondo gradino del podio, davanti a lei l’americana Pergolini che conquista non solo l’oro in 1’04”64, ma toglie alla Gilli il World Record (già siglato nella batteria di qualificazione). Terzo posto per l’australiana Dedekind (1’06”49).
“Sono molto contenta di questa medaglia, forse non molto per il tempo, ma in un contesto così vale tanto. Farò tutte le gare della mia classe che sono in programma, voglio godermi tutto questo appieno”.
STAFFETTA 4×50 STILE LIBERO ARGENTO
Dulcis in fundo, l’Italia tutta, torna sul podio con la staffetta 4×50 stile libero mista composta da: Giulia Terzi, Arjola Trimi, Luigi Beggiato e Antonio Fantin. Le quattro stelle azzurre con il crono di 2’21”45 non solo mettono al collo la medaglia d’argento, ma siglano anche il nuovo Record Europeo. Oro e Record del Mondo alla Cina (2’15”49) e bronzo al Brasile (2’24”82).
” Una staffetta che dà soddisfazioni di anno in anno – dice Trimi – ci abbiamo creduto molto ed ora raccogliamo i risultati”. “E’stato un grande lavoro, ma quello che si vede è solo la punta di un icerberg,- dice Fantin – un lavoro certosino creato da una Squadra molto coesa e compatta”.