In testa al ranking mondiale, da campione olimpico. La magica stagione di Gianmarco Tamberi nel salto in alto si chiude al vertice della classifica di World Athletics, che stabilisce le gerarchie prendendo in considerazione la media dei migliori risultati di ogni atleta, per premiare la costanza di rendimento nell’arco dell’anno. Dopo il successo a 2,34 nella finale di Wanda Diamond League a Zurigo, arrivato a poco più di un mese dalla meravigliosa impresa d’oro con 2,37 a Tokyo, il fuoriclasse azzurro è balzato in cima alla graduatoria superando il bielorusso Maksim Nedasekau, bronzo ai Giochi. Con l’ultimo aggiornamento del ranking, che avviene con cadenza settimanale, è ufficiale il primo posto per l’anconetano delle Fiamme Oro che quindi concluderà il 2021 da numero uno al mondo. Sono adesso due gli atleti italiani davanti a tutti nel ranking perché il marchigiano si aggiunge ad Antonella Palmisano (Fiamme Gialle), al comando in quello dei 20 chilometri di marcia dopo aver conquistato la medaglia d’oro olimpica.
Sono in tutto 7 gli azzurri nella top ten di specialità e 24 nei primi venti. Tra questi altri due trionfatori delle Olimpiadi: in seconda posizione Massimo Stano (20 km marcia) e in quarta Marcell Jacobs (100 metri). Poi è ottavo Alessandro Sibilio nei 400 ostacoli, come Tobia Bocchi nel triplo, mentre si conferma nono il pesista Zane Weir. In due gare si trovano tre italiani nella parte alta della classifica: il già citato salto triplo (a cui si aggiungono Andrea Dallavalle 14esimo ed Emmanuel Ihemeje 19esimo) e i 3000 siepi (11esimo Ahmed Abdelwahed, 16esimo Osama Zoghlami, 17esimo Ala Zoghlami). A ridosso dei migliori dieci il lunghista Filippo Randazzo (undicesimo), ma anche il tredicesimo posto di Fausto Desalu (200) e Paolo Dal Molin (110hs). Al femminile spiccano i piazzamenti di Elena Vallortigara, quattordicesima nell’alto, e Sara Fantini, quindicesima nel martello. La classifica “overall” vede come miglior italiano Marcell Jacobs (25esimo) per il maggior numero di punti guadagnati, davanti a Tamberi e Weir, e tra le donne Antonella Palmisano è seguita da Luminosa Bogliolo (100 ostacoli) e Nadia Battocletti (5000). A livello globale il norvegese Karsten Warholm, primatista del mondo nei 400 ostacoli, sorpassa di nuovo il fenomeno svedese dell’asta Armand Duplantis, invece nel ranking femminile è ancora leader la giamaicana Elaine Thompson-Herah, regina dello sprint.