Stanziato un plafond di 100 milioni di euro per la concessione di mutui
finalizzati a investimenti nel settore delle attività culturali
Roma, 3 maggio 2022 – L’Istituto per il Credito Sportivo, banca sociale per lo sviluppo sostenibile dell’Italia attraverso lo Sport e la Cultura, e Federculture – Federazione Servizi Pubblici Cultura Turismo Sport Tempo Libero hanno firmato un Protocollo d’Intesa triennale per sostenere il settore delle attività culturali, anche attraverso l’offerta da parte di ICS di prodotti e servizi bancari e di advisory, a favore della articolata e qualificata rete degli Associati a Federculture.
L’Istituto ha stanziato un plafond di 100 milioni di euro per la concessione di mutui finalizzati a investimenti nel settore delle attività culturali, ivi inclusi investimenti relativi alla tutela e alla valorizzazione del
patrimonio culturale, di luoghi e immobili destinati ad attività culturali, o strumentali ad esse, e di beni storici vincolati.
Elementi rilevanti dell’accordo, siglato dai presidenti Andrea Abodi e Andrea Cancellato, nell’ambito degli interventi finanziati da ICS, saranno la sostenibilità, gli elementi di integrazione dei criteri ESG, l’efficienza energetica, l’abbattimento delle barriere architettoniche, la messa a norma e in sicurezza, l’implementazione tecnologica delle infrastrutture, la digitalizzazione del patrimonio culturale.
Eventuali finanziamenti – che il suddetto Protocollo non contempla come impegno – potranno essere concessi ed erogati a giudizio autonomo, discrezionale e insindacabile di ICS, previa specifica decisione adottata dagli organi deliberanti dell’Istituto, con durata massima di 25 anni per gli Associati aventi
natura di Enti Locali e di 20 anni per quelli di diversa natura.
Inoltre, con riferimento agli eventuali finanziamenti di investimenti aventi come finalità la salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale, l’ICS potrà valutare l’eventuale concessione di un contributo in conto interessi a valere sul Fondo Cultura, nei limiti delle disponibilità del “Comparto contributi negli interessi” del Fondo Cultura o l’eventuale concessione della garanzia a valere sul relativo Comparto, fermo restando che la quota del finanziamento non coperta dalla Garanzia potrà essere assistita da altra garanzia reale o personale.
“Il percorso intrapreso nel settore culturale da parte della banca pubblica – ha sottolineato il presidente dell’ICS, Andrea Abodi – raggiunge oggi una tappa importante con la firma di questo accordo con Federculture. Un cammino che in poco più di un anno ci
ha permesso di sostenere diverse realtà, pubbliche e private, attraverso una serie di finanziamenti che, da un lato, hanno sostenuto investimenti sulle infrastrutture culturali del nostro Paese e, dall’altro, hanno cercato di ‘alleviare’ le ferite provocate dalla crisi pandemica. A tale proposito, ci auguriamo di aver dato un positivo e utile contributo al processo di ripartenza dei sistemi culturali, che seppur lentamente e per ovvie ragioni, sta cominciando a produrre risultati incoraggianti. Ringrazio il presidente Cancellato che sin da subito ha creduto nell’Istituto, concedendo una fiducia piena, svolgendo un ruolo costantemente propositivo ed accompagnando la banca dello sport e della cultura nell’esercizio delle sue più articolate funzioni di missione, al servizio anche dello straordinario patrimonio culturale, artistico, storico e paesaggistico italiano”.
Il presidente di Federculture, Andrea Cancellato, ha dichiarato “La firma di questo protocollo d’intesa con il Credito Sportivo rappresenta un vero salto di qualità per il mondo della cultura nel rapporto con gli istituti di credito. Grazie alla collaborazione con ICS e all’impegno dell’Istituto verso le realtà culturali si afferma una nuova logica negli investimenti nella cultura, sia per il settore privato che per quello pubblico. Un percorso che già ha dato ottimi risultati con il Fondo Cultura, istituito in piena pandemia grazie all’intervento del Ministero della Cultura, e che siamo sicuri anche in questo caso creerà importanti occasioni di investimento e ricadute in termini di crescita a lungo termine in un settore, come quello dei beni e delle attività culturali, che oggi ha bisogno di tornare a programmare pensando al futuro, oltre l’emergenza. Non possiamo che essere grati ad ICS e al suo presidente Andrea Abodi che ha voluto creare, con il massimo impegno e disponibilità, questa opportunità per le tante imprese culturali associate a Federculture.”