Arriva il primo oro azzurro per l’atletica ai Giochi del Mediterraneo di Orano. A conquistarlo è una combattiva Giovanna Epis (Carabinieri) nella mezza maratona con il tempo di 1h13:47, nella calda mattinata dell’Algeria, battendo le due marocchine Hanane Qallouj (1h13:53) e Rkia El Moukim (1h14:05) sul traguardo dell’Olympic Complex Stadium. A un mese e mezzo esatto dalla maratona degli Europei di Monaco di Baviera in programma nella giornata di Ferragosto, l’azzurra incassa buone sensazioni e tanta fiducia, prima di concentrarsi sul raduno in altura a St. Moritz che inizierà la prossima settimana e proseguirà per venti giorni. L’azione decisiva si materializza intorno al diciannovesimo chilometro, dopo che per larghi tratti della gara il gruppo di testa era composto da sette atlete (fino al 15esimo km) tra cui l’altra azzurra Rebecca Lonedo (Fiamme Oro) poi settima con 1h15:49. Per l’Italia è il secondo podio dopo l’argento di ieri di Tobia Bocchi (Carabinieri) nel triplo.
“Volevo una medaglia e l’ho vinta – esulta l’atleta veneziana, milanese d’adozione, allenata da Giorgio Rondelli – la concorrenza non era esagerata però c’erano 7-8 atlete con gli stessi tempi. Il percorso era molto vallonato, sembrava quasi di essere in Kenya: ho preferito non vederlo prima della gara, e quando ho cominciato a correrci mi sono un po’ spaventata, anche perché i ritmi sono stati altissimi nei primi cinquemila metri. Però poi dall’ottavo chilometro mi sono trovata nel gruppo di testa e quando siamo rimaste in tre, a un paio di km dal traguardo, ho capito che era il momento giusto per partire”. Il mirino è puntato sulla rassegna continentale, in maratona, dopo il salto di qualità dello scorso dicembre con le 2h25:20 di Valencia: “La maratona è tutta un’altra storia – commenta prima di cantare l’inno sul podio – mi sto preparando per fare una gara di testa a Monaco e per dire la mia. Anche grazie alla mia psicologa sto imparando che devo pensare soprattutto a me, divertirmi e vivere la gara”.
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MONTAGNA: MAESTRI CAMPIONE D’EUROPA, 3 ORI AZZURRI NELLA PRIMA GIORNATA
Ricco bottino per l’Italia nella prima giornata degli Europei di corsa in montagna e trail, partiti oggi a El Paso, nelle Canarie. È un dominio azzurro nella prova di sola salita che inaugura l’evento: oro per Cesare Maestri (Atl. Valli Bergamasche Leffe), oro per la squadra italiana, a completare una splendida doppietta sugli impegnativi 9 km del percorso. Dopo due argenti internazionali, nel 2018 agli Europei di Skopje e nel 2019 ai Mondiali in Argentina sulla distanza classica, il trentino di Bolbeno finalmente sale sul gradino più alto del podio, al termine di una gara sempre al comando: primi due chilometri in controllo, poi il break tra il secondo e il quinto chilometro prendendo margine in un tratto di percorso particolarmente congeniale e acquisendo un vantaggio di una trentina di secondi gestito nella parte finale. Il primo posto di Maestri in 44:48 (davanti allo svizzero Dominik Rolli 45:19 e allo spagnolo Daniel Osanz 45:26) unito al sesto posto di Hannes Perkmann (Atl. Valli Bergamasche Leffe, 46:08) e al decimo posto di Alex Baldaccini (Gs Orobie, 46:22) garantisce la vittoria a squadre per il team azzurro (su Svizzera e Spagna), che piazza anche Andrea Rostan (Atl. Saluzzo) in dodicesima posizione con 46:26. “Dopo due anni di attesa, non vedevo l’ora di gareggiare a questi Europei e ho cercato di prepararmi al meglio – le parole del 28enne allenato da Giordano Zanetti – Volevo questa medaglia, volevo questo successo e sin dall’inizio ho cercato di gestire al meglio le mie mosse. Sono naturalmente soddisfatto di questo successo: ora mi riposo, mi concedo un po’ di festa col resto del team e poi tornerò a concentrarmi, domenica mi aspetta la gara lunga”.
L’Italia è sul podio altre quattro volte, per un totale di sei medaglie nel day 1, con il primo posto provvisorio nel medagliere: 3 ori, 2 argenti e 1 bronzo. Il bronzo, appunto, è quello della prova assoluta femminile, in virtù del nono posto di Gloria Giudici (FreeZone, 54:51), del quattordicesimo di Francesca Ghelfi (Podistica Valle Varaita, 55:38) e del diciannovesimo di Elisa Sortini (Atl. Alta Valtellina, 56:42), nella gara che ha visto il trionfo della svizzera Maude Mathys (51:41). Azzurre terze dietro a Gran Bretagna e Svizzera, per l’Italia anche il ventunesimo posto di Alessia Scaini (Atl. Saluzzo, 57:21).
Nelle gare giovanili (5400 metri), in evidenza soprattutto la 19enne valdostana Axelle Vicari (Sisport, 37:30) che conquista l’argento individuale nella prova U20, superata soltanto dalla norvegese Ida Waldal (37:02). La gioia è doppia perché insieme a Emily Vucemillo (Sportclub Merano, 40:32) e Matilde Bonino (Atl. Stronese Nuova Nordaffari, 41:17) può festeggiare la medaglia d’oro a squadre davanti a Gran Bretagna e Spagna. Sul podio, con l’argento al collo, sale anche la squadra maschile U20, battuta soltanto dalla Spagna: il migliore degli azzurri è Elia Mattio (Podistica Valle Varaita) quinto con 33:06, settimo Davide Curioni (Gp Valchiavenna, 34:04), dodicesimo Nicolò Lora Moretto (Gsa Valsesia, 35:21), quattordicesimo Marco Camorani (Atl. Vallecamonica, 36:29). Titolo europeo al tedesco Lukas Ehrle (30:14).