“Ho dormito poco, mi capita sempre dopo una gara importante: l’adrenalina era a mille, il cervello a 3000, quando ti carichi in quel modo fai fatica a tornare subito a regimi normali”. È dolce il risveglio di Gianmarco Tamberi a Zurigo: un altro diamante sul comodino e la meritata tranquillità di chi ha ribadito – ce ne fosse ancora bisogno – il ruolo di indiscusso showman dell’atletica mondiale. La piazza impazzita per i suoi salti, i selfie, gli autografi, gli applausi durante la festa che lo incoronava campione, sono tra le immagini che rimarranno impresse della finale della Wanda Diamond League nell’evento cittadino che apriva il meeting Weltklasse. Insieme al tenerissimo bacio con sua moglie Chiara Bontempi, dinanzi alla quale si è inginocchiato, quasi la cerimonia di giovedì scorso a Pesaro non fosse mai terminata: “È stato un omaggio alla sua pazienza post-matrimonio – sottolinea Gimbo, che domani sarà insieme a lei sul red carpet della Mostra del cinema di Venezia – è vero, tutte le coppie ‘normali’ sarebbero già andate in viaggio di nozze, invece noi partiremo il 22. Lei mi spinge ad andare sempre più su: anche nel tentativo a 2,36 mi guardava intensamente come a dire ‘…vedi un po’ che devi fare!’. In pochi credevano potessi vincere, e questo mi ha stimolato ancora di più: ma dall’allenamento fatto due giorni dopo le nozze ho capito di stare veramente bene. Tante cose avrebbero potuto distrarmi, tanti interrogativi, e invece saltare con così tanto margine una gran misura come 2,34, per di più a fine stagione, mi dà tanta fiducia ed è una risposta alle mie domande”.
Il day after scorre tra interviste, impegni con gli sponsor e decine di strette di mano e congratulazioni ricevute in hotel dagli altri big mondiali, per i quali farà il tifo, in serata, nella seconda sessione della finale, stavolta allo stadio Letzigrund che lo affascina come nessun altro: “Al termine delle gare ci sarà la premiazione con tutti i vincitori della Diamond League, me la godrò e mi vivrò un po’ dell’atmosfera dello stadio – osserva il 30enne delle Fiamme Oro – l’avevo detto, mi sarebbe piaciuto gareggiare di nuovo lì, però è stato bellissimo lo stesso. Mi sono divertito da morire, è stata una gara ‘fighissima’: sembrava persa e invece mi sono giocato bene l’unica possibilità che avevo per vincerla”.
È l’ora dei bilanci per il campione olimpico, il momento di ragionare su quanto fatto nel 2022. Nell’ordine: bronzo mondiale indoor a 2,31 con una sola ‘tecnica’ prima di Belgrado, il quarto posto ai Mondiali di Eugene (2,33) nonostante il fastidio alla gamba sinistra che ha tormentato la sua vigilia, il titolo europeo sotto la pioggia di Monaco con 2,30 al rientro dal Covid, il secondo trionfo consecutivo in Diamond League con lo stagionale di 2,34 sei giorni dopo il matrimonio. “Quest’anno sono riuscito a performare soltanto nelle manifestazioni importanti, e ne sono felice: è un’ossessione che ho sin da quando sono piccolo, dare il meglio quando la pressione è massima”. Come andare oltre? Come far meglio di così? Budapest 2023, certo. Per l’oro mondiale (outdoor) che gli manca. “Vivo il senso di felicità ma un secondo dopo ho voglia di far più. No, l’appagamento non l’ho mai provato. Non mi appartiene”.
DIRETTA TV – La seconda giornata del meeting Weltklasse di Zurigo, finale della Wanda Diamond League 2022, sarà trasmessa giovedì in diretta tv su RaiSport+HD (19.15-20.25, differita 21.45-22.50) e sul canale 256 di Sky Sport dalle 19 alle 22.