Il miglior salto dell’anno, nell’ultima gara della stagione. Larissa Iapichino vince e firma in primato stagionale in Liechtenstein, in un evento nella piazza cittadina di Schaan: la ventenne lunghista azzurra atterra a 6,67 (+0.1) al secondo salto, alle Golden Fly Series, sulla pedana circondata dal calore di tanti appassionati. Per la portacolori delle Fiamme Gialle, in una gara dai tempi piuttosto lunghi (quasi tre ore) a causa dell’alternanza con i salti maschili e con l’asta, anche un 6,49 iniziale (0.0), un 6,21 al terzo (+1.3), un 6,43 al quarto (-0.3), poi la rinuncia al quinto, e un sesto salto abbozzato. Battute avversarie di tutto rispetto come Agate de Sousa (Sao Tome e Principe, 6,56), l’americana quarta ai Mondiali Quanesha Burks (6,55), la serba Milica Gardasevic (6,52), la britannica bronzo d’Europa Jazmin Sawyers (6,41), la francese Yanis David (6,31). “Sono molto contenta per la gara di ieri – le parole della saltatrice allenata dal papà-coach Gianni, fin qui 6,64 agli Assoluti di Rieti in questa annata – sia di aver vinto sia per il season best, arrivato alla fine di una stagione lunghissima e che si sta facendo sentire. Bello gareggiare in piazza con il pubblico e l’atmosfera entusiasmante, spero di poterlo rifare di nuovo presto anche in Italia in una delle nostre bellissime piazze”. Soltanto in quattro gare in carriera ha fatto meglio di così, tutte tra l’estate 2020 e l’inverno del 2021: 6,91 ad Ancona (record del mondo U20 indoor), 6,80 a Savona, 6,75 sempre ad Ancona nelle indoor, 6,70 in qualificazione agli Europei indoor di Torun. E Iapichino non saltava così lontano proprio da quella gara in Polonia, nel marzo del 2021. È la conferma di una chiusura di stagione di alto livello, dopo il quinto posto degli Europei di Monaco di Baviera e il terzo posto al Memorial Van Damme di Bruxelles. Nel prossimo weekend le ultime fatiche, non nel lungo, bensì nei 100 e con la 4×100 in maglia Atletica Firenze Marathon a Brescia per la Finale Oro dei Societari Assoluti.
ZAGABRIA – Quinto posto per Marta Zenoni (Luiss) a Zagabria nell’ultima tappa Gold del Continental Tour: l’azzurra era alla prima esperienza sulla distanza del miglio, completata con un ottimo 4:25.29, terza italiana di ogni epoca a due secondi esatti dal primato italiano di Gabriella Dorio del 1980 (4:23.29). Nona l’altra mezzofondista azzurra Sintayehu Vissa (Atl. Brugnera Friulintagli) con 4:28.28 nella gara dominata dall’australiana Linden Hall (4:21.10). Coraggiosissima la prova di Leonardo Feletto (Atl. Mogliano) sulla distanza spuria dei 2000 siepi: il 27enne trevigiano, campione d’Italia nei 3000 siepi, rimane in tandem con il padrone mondiale della specialità Soufiane El Bakkali (Marocco) fino ai seicento dalla fine, dopo un passaggio a metà gara in 2:37.42. Al traguardo è secondo in 5:23.15, togliendo ben dieci secondi al personale del 2020 (5:33.62). Migliore prestazione mondiale dell’anno per El Bakkali (5:14.06). Primati personali negli 800 per Marco Ranucci (Studentesca Milardi Rieti, 1:48.88) e Niccolò Galimi (Trieste Atletica, 1:49.45). Tra i risultati del meeting, 9.97 (0.0) per lo statunitense Marvin Bracy nei 100.
MEDITERRANEI U23: RACHELE MORI AL SUCCESSO A PESCARA
Sorrisi azzurri ai Campionati del Mediterraneo under 23 di Pescara, con una serie di prestazioni convincenti per i giovani dell’Italia anche nella seconda giornata. La capitana Rachele Mori lancia il martello a 65,60 e si prende il successo, a poco più di un mese dal trionfo ai Mondiali under 20. Nei 400 metri il protagonista è Matteo Raimondi, sceso fino al crono di 46.35: quasi tre decimi di progresso per il 21enne milanese che ha già debuttato quest’anno in Nazionale assoluta. Si migliora sui 100 ostacoli anche un’altra atleta classe 2001 come la mantovana Giulia Guarriello con il record personale di 13.27 (+1.3) togliendo due centesimi al suo primato. Due vittorie per Marco Ricci che si aggiudica i 100 in 10.36 (+1.2), non lontano dal proprio limite di 10.30, e poi lo sprinter pontino corre da ultimo frazionista nella 4×100 che prevale in 39.57 con Lorenzo Ianes, Mattia Donola e Federico Guglielmi a passarsi il testimone. Conquista il titolo anche la 4×400 femminile con Elisabetta Vandi, Eloisa Coiro, Ilaria Accame e Alessandra Bonora in 3:34.25. Nei 1500 si impone in volata il romano Federico Riva (4:14.76 al termine di una gara tattica). Vincono sulla pedana dell’alto la trentina Asia Tavernini eguagliando il personale a 1,85, nel peso la 18enne pugliese Anna Musci con il suo primato all’aperto di 15,52, nel disco Enrico Saccomano (57,90), nel triplo Veronica Zanon (12,92/+2.1) e sui 5000 metri Aurora Bado (16:30.71). Al mattino, doppietta nella 20 km di marcia con Riccardo Orsoni (1h24:48) e Vittoria Giordani (1h40:30). In tutto nelle due giornate l’Italia chiude con 20 ori, 15 argenti e 11 bronzi, per un totale di 46 medaglie.
BELLINZONA: DOMANI IN GARA VALLORTIGARA, BELLÒ, PONZIO-FABBRI
Verso il finale di stagione, è folta la partecipazione azzurra nell’ultima tappa Silver del Continental Tour, nella serata di lunedì al Galà dei Castelli di Bellinzona. Dopo il quinto posto nella finale della Diamond League, c’è ancora un impegno per Elena Vallortigara (Carabinieri), il bronzo dei Mondiali di Eugene nel salto in alto: l’azzurra ritrova l’oro mondiale Eleanor Patterson (Australia) che in Oregon ha vinto saltando 2,02, due centimetri in più della vicentina che si allena a Siena. In gara anche l’uzbeka Safina Sadullayeva, la kazaka Nadezhda Dubovitskaya, la giovanissima serba Angelina Topic campionessa d’Europa U18. Iscritta anche l’altra azzurra Marta Morara (Atl. Lugo). Tra i big azzurri, c’è l’immancabile Nick Ponzio (Athletic Club 96 Alperia) nel peso, a due giorni dal 21,27 di sabato a Zagabria: insieme a Leonardo Fabbri (Aeronautica) sfida tutto il podio dei Mondiali, ovvero il trio americano Ryan Crouser, Joe Kovacs e Josh Awotunde. Reduce dalla finale di Diamond League è anche Elena Bellò (Fiamme Azzurre), nona giovedì scorso a Zurigo con 2:00.24: nel meeting ticinese si confronta di nuovo con la giamaicana Natoya Goule e la slovena Anita Horvat.
Tanta Italia anche nello sprint: 400 metri per Davide Re (Fiamme Gialle) con la nobiltà di Kirani James (Grenada) e Wayde Van Niekerk (Sudafrica), giro di pista al femminile per Alice Mangione (Esercito) e Giancarla Trevisan (Bracco Atletica), 100 metri per Wanderson Polanco (Atl. Riccardi Milano 1946), Andrea Federici (Atl. Biotekna) e Federico Guglielmi (Carabinieri), al femminile Chiara Melon (Fiamme Azzurre). Tra i big del meeting, la giamaicana Shericka Jackson e l’ivoriana Marie-Josée Ta Lou nei 100, la svizzera Mujinga Kambundji nei 200, il brasiliano Alison Dos Santos nei 400hs, la portoricana Jasmine Camacho-Quinn nei 100hs.