Nuovi dati da un report effettuato nella settimana tra l’8 ed il 15 settembre
Firenze, 15 settembre 2022. “I club addestrando ragazzi e ragazze al gioco del calcio, svolgono, oltre che una funzione di formazione, un ruolo sociale perché li tolgono dai pericoli (droga e violenza) della strada. Così facendo, contribuiscono a ridurre le spese che lo Stato Italiano impegna per alcuni dei suoi compiti istituzionali, quale è quello della sicurezza. Se i maggiori rincari dei costi dell’energia si registrano nei centri sportivi delle società, la conseguente chiusura di questi luoghi di sport ed educazione comporterebbe un doppio colpo negativo sul bilancio statale. Per i bilanci dei Club la situazione è di una gravità assoluta e la situazione appare sempre più insostenibile. Abbiamo verificato che, per le spese sull’energia, avremo aumenti fino al 110 per cento” dice il presidente di Lega Pro Francesco Ghirelli.
Come il problema energetico a livello nazionale e mondiale stia avendo ed avrà delle ripercussioni altamente negative su tutti i club di serie C, è ben evidenziato in un report di Lega Pro che fa riferimento ai 60 club, che fornisce numeri inquietanti e di grave pericolo per l’intera categoria. In riferimento allo stesso periodo dell’anno passato, tra l’8 ed il 15 settembre, il gas per le società è aumentato del 96%, la luce del 90% (si tenga presente che aumenterà in modo considerevole quando le giornate avranno più ore di buio) e il riscaldamento aumenterà addirittura del 110%, nella stagione invernale.
La rilevazione di Lega Pro, che sarà reiterata mensilmente, ha potuto verificare come il 67% delle società sostenga direttamente i costi dell’energia legati all’impiantistica. “Il governo ci deve considerare un settore produttivo e deve quindi dare ai Club la possibilità di usufruire di tutti gli interventi previsti o che saranno varati per far fronte a questa problematica” conclude il presidente di Lega Pro Francesco Ghirelli.