Che tipo di partita si aspetta con il Potenza?: “Tutte le partite ufficiali hanno un minimo comun denominatore che è quello del voler fare bene e vincere. Quindi mi aspetto una partita tra due squadre che vogliono passare il turno“.

Quanto ci tenete alla Coppa? Sappiamo che lei a Viterbo portò la squadra in finale:” Alla Coppa ci teniamo così come a tutte le competizioni. A Viterbo non ho solo portato la squadra in finale, io dico che quella finale l’ho vinta perché l’ho allenata fino a 3 giorni prima della gara di ritorno con il Monza di Berlusconi che era accreditato per la vittoria. Quindi è una competizione che sento di aver vinto e questo mi è stato riconosciuto da tutti gli addetti ai lavori; una squadra presa dai trentaduesimi, passando il turno contro squadre che l’anno successivo sono state promosse in serie B, Trapani, Pisa, Ternana e il Monza, quindi la vittoria finale e un’apoteosi ed una festa per una città che ha raggiunto il massimo traguardo storico“. 

Sarà l’occasione per vedere all’opera chi ha giocato meno?:”Sarà l’occasione per vedere tutti finalmente, perché gli allenamenti ti possono dare delle indicazioni su uno stato di forma che arriva fino ad un certo punto ma sono le partite che ti danno il minutaggio vero“.

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