Il Ministero dello Sport: sarà la volta buona?
All’inaugurazione della XIX Legislatura avvenuta oggi 13 ottobre 2022 in una Roma bagnata da una sostanziale pioggia autunnale , si è insediato il nuovo Parlamento Italiano ridotto in 600 deputati ( 400 alla Camera e 200 al Senato). Ora comincia il risiko delle nomine dei Ministri e Sottosegretari che comporranno il Governo che verrà, molto probabilmente guidato per la prima volta nella storia repubblicana  da una donna ovvero Giorgia Meloni. Entriamo nello specifico di quello che ci compete maggiormente, il settore Sport.
Il Presidente del Coni Malagò è stato l’intermediario dell’incontro istituzionale avvenuto subito dopo le elezioni del 25 settembre scorso tra il Presidente del Cio Thomas Bach e la stessa Giorgia Meloni. Il Presidente del Coni ha più d’un dossier in corso con il governo, a cominciare dall’evidente ritardo accumulato nelle opere per i Giochi invernali di Milano-Cortina 2026. Per Malagò è sostanziale, se non fondamentale, non avere un ministro dello sport “ostile”.
Ma il presidente del Coni, spesso accostato sulle posizioni del Pd, è sempre stato vicino alla leader di FdI. Lo stesso partito ha un ente di promozione sportiva di quasi sua emanazione: Opes Italia. Nel frattempo la sottosegretaria uscente Valentina Vezzali, non ha fatto mistero, sarebbe felice di continuare nella sua esperienza di governo con la delega allo sport.
C’è un però: la Presidente Meloni vuol tenere lo sport sotto la propria rappresentanza politica. Pensa a un ministero e vorrebbe arrivare a sciogliere le riserve entro fine mese, magari il 20 ottobre. Ha provato a farsi avanti Marco Perissa, ex presidente proprio di Opes Italia, ma questa autocandidatura si è subito eclissata.
Il nome che è spuntato negli ultimi giorni è quello della deputata Elisabetta Lancellotta, eletta in Molise proprio con Fratelli D’Italia.
Tra l’altro la stessa Lancellotta è membro del Consiglio Nazionale del Coni, quindi naturalmente vicina anche a Malagò. Ma l’identikit ideale di un ipotetico Ministro dello Sport è rivolto soprattutto a figure tecniche, nello specifico al Presidente del Credito Sportivo Andrea Abodi. Ma da indiscrezioni emerse nei colloqui tra Meloni, Malagò e Bach, Abodi sarebbe stato scelto per fare l’amministratore delegato della Fondazione Milano Cortina.
Intanto dovrebbero essere riconfermati il capo del Dipartimento Sport Michele Sciscioli e per Sport e Salute il Presidente Vito Cozzoli in scadenza di mandato a marzo 2023, entrambi di origini pugliesi.

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