Apeldoorn (Olanda). La nazionale italiana femminile ha conquistato la sua prima storica medaglia di Bronzo a un Campionato Mondiale, grazie alla vittoria di oggi contro gli Stati Uniti 3-0 (25-20, 25-15, 27-25). Le azzurre si sono riscattate dopo il ko contro il Brasile e hanno trovato la forza per battere le campionesse olimpiche americane con un netto 3-0.
Il Bronzo Mondiale rappresenta la terza medaglia assoluta ottenuta dalla nazionale femminile in una rassegna iridata, dopo l’Oro 2002 (Berlino) e l’Argento 2018 (Yokohama).
La medaglia di ieri si aggiunge alla vittoria della Volleyball Nations League ottenuta a luglio, confermando ancora una volta l’ottimo percorso intrapreso dalle ragazze di Mazzanti nelle ultime stagioni.
Per il tecnico marchigiano si tratta della sesta medaglia conquistata sulla panchina azzurra: 2017 argento World Grand Prix; 2018 Argento Mondiale; 2019 Bronzo Europei; 2021 Oro Europei; 2022 Oro Volleyball Nations League; 2022 Bronzo Mondiale.
Come formazione iniziale Mazzanti ha schierato Orro in palleggio, opposto Egonu, schiacciatrici Bosetti e Sylla, centrali Lubian e Danesi, libero De Gennaro.
Nel primo set le azzurre hanno avuto qualche difficoltà iniziale e gli Stati Uniti si sono portati al comando (9-13). Con il passare del gioco il muro tricolore ha preso le misure alle attaccanti avversarie, mentre le americane hanno fatto fatica a replicare (15-14). Un’ottima Paola Egonu ha lanciato la fuga azzurra, mandando in crisi le campionesse olimpiche (19-15). Le ragazze di Mazzanti non hanno più abbassato il livello (21-17), viaggiando spedite fino al definitivo (25-20).
La formazione di Kiraly provato a riscattarsi nella seconda frazione, con le campionesse europee che sono finite sotto (6-9). La nazionale tricolore, come nel set precedente, non si è scomposta e ha aumentato i giri progressivamente (10-10). Danesi ed Egonu hanno fatto sentire la loro presenza a muro, mettendo in grandissima difficoltà le statunitensi (15-11). Il lunghissimo parziale azzurro ha piegato ogni resistenza avversaria (19-13) e le ragazze di Mazzanti si sono imposte con un perentorio (25-15).
Più combattuto il terzo set, nel quale le due squadre hanno viaggiato a lungo a contatto (7-7). Il primo break è stato firmato dalle americane, brave a mettere in difficoltà la ricezione azzurra (14-17). L’attacco italiano è calato d’efficacia e le campionesse olimpiche hanno difeso il vantaggio (17-20). Nel finale le azzurre hanno prodotto il massimo sforzo e con un’incredibile rimonta partita sul (20-24), hanno prima annullato ben 5 set-point alle avversarie, poi si sono andate a prendere la medaglia di Bronzo (27-25).
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DAVIDE MAZZANTI: “Penso che queste ragazze abbiano fatto un’estate davvero intensa. La gioia più grande è per loro, e chiudere questa stagione con una medaglia è davvero importante. La sconfitta in semifinale chiaramente ci ha lasciato l’amaro in bocca, però penso che la cosa più bella è che la squadra ha comunque fortemente voluto chiudere con una medaglia e la spinta per andare a conquistarla è partita da loro.
Ho un forte senso di gratitudine nei confronti di questa squadra, è davvero speciale indossare questa maglia e io sono davvero stato fortunato ad averle incontrate nella mia carriera perché mi hanno dato tanto.
Colgo l’occasione per ringraziare tutte e 32 le ragazze che in questi mesi hanno giocato in Nazionale con due staff dedicati. I frutti di questo lavoro ci sono stati e abbiamo raccolto, oltre al risultato di ieri, anche una medaglia in VNL, una medaglia con l’Under 21 e ai Giochi del Mediterraneo. Credo sia stata una delle estati più intense e belle per il percorso che abbiamo fatto.” Video-Intervista QUI
MYRIAM SYLLA: “La medaglia di Bronzo non era magari l’obiettivo principale, comunque sia con il risultato di ieri siamo terze al Mondo e non è una cosa semplice.
Quattro anni dopo l’Argento 2018 siamo ancora sul podio e ci siamo riuscite battendo una squadra che non è mai facile da affrontare come gli Stati Uniti. Complimenti a noi per la medaglia, non è mai scontato ottenere un risultato come questo. Credo sia visibile a tutti quanto questa Italia abbia lavorato, sia magari anche cambiata, però mantenendo sempre la sua identità. Contro il Brasile abbiamo dato il 100%, però non è bastato, adesso dobbiamo pensare solo alla medaglia di Bronzo”. Video-Intervista QUI
ANNA DANESI: “Tante volte quando non si raggiunge l’obiettivo principale, poi non è facile indirizzare le forze verso un altro. Brave noi per come abbiamo concluso questa stagione, una medaglia Mondiale non è mai facile e scontata. Le Olimpiadi sono tra due anni, abbiamo ancora molto tempo per migliorare e imparare dagli errori commessi. Rispetto ad altre competizioni, forse abbiamo faticato un po’ di più ad avere costanza nel nostro gioco. Questa medaglia, comunque, ci ripaga dei tanti sacrifici fatti”. Video-Intervista QUI
CATERINA BOSETTI: “Ieri è andata bene, è una medaglia importante e gli va sempre dato il giusto peso. Non sono stati tre giorni facili, con tante emozioni che si sono accumulate. Quando perdi una partita importante come quella con il Brasile subentrano sempre delle insicurezze, però siamo state bravissime a riscattarci ed entrare in campo con il giusto atteggiamento. Al collo abbiamo una medaglia e dobbiamo esserne fiere”. Video-Intervista QUI
MONICA DE GENNARO: “Siamo molto felici, non era facile scendere in campo ieri, soprattutto perché sognavamo di giocare l’altra finale. Questa è una medaglia pesante che rimane, se ripenso a tutta la stagione dobbiamo essere soddisfatte di aver portato a casa la vittoria della VNL e questo terzo posto. Dopo il ko con il Brasile abbiamo affrontato nel miglior modo gli Stati Uniti. La stagione è stata molto lunga, ma siamo state brave a tener duro e ottenere due risultati così importanti”. Video-Intervista QUI
ALESSIA ORRO: “Chiudiamo il Mondiale con un bel sorriso, non era per niente facile, rialzarsi dopo la sconfitta contro il Brasile. Abbiamo dimostrato quanto ci tenevamo a ottenere una medaglia. Eravamo consapevoli che dovevamo andare avanti e concludere la stagione nel migliore dei modi. La sconfitta con il Brasile è un capitolo chiuso, non si può tornare indietro, ma bisogna guardare avanti”. Video-Intervista QUI
PAOLA EGONU: “E’ bellissimo condividere questa medaglia con tutte le mie compagne, soprattutto per il percorso fatto durante tutta la stagione. Sono fiera per il lavoro fatto con le mie compagne e per come mi supportano. Sono felice di aver ottenuto questa medaglia Mondiale, è stata un’estate molto lunga. Sono davvero orgogliosa di come la squadra abbia vinto stasera, nonostante le difficoltò, sono fiera di me stessa e soprattutto della squadra”. Video-Intervista QUI
MARINA LUBIAN: “Sono felice per quello che abbiamo fatto. Ieri dovevamo vincere questo match per portare a casa la medaglia e lo abbiamo fatto. Chiaramente avremmo preferito un altro tipo di finale, ma il passato non si può cambiare e va bene così; sono contentissima per come è andata. Sono soddisfatta di aver dato il mio contributo alla squadra. Il bilancio complessivo di questa estate è positivo. È stata una stagione lunga e difficile, nel complesso dobbiamo ritenerci abbastanza soddisfatte per tutto quello che abbiamo fatto.” Video-Intervista QUI
TABELLINO: ITALIA – STATI UNITI 3-0 (25-20, 25-15, 27-25)
ITALIA: Orro 2, Bosetti 8, Lubian 4, Egonu 26, Sylla 9, Danesi 9, De Gennaro (L). Chirichella. N.e: Malinov, Pietrini, Gennari, Nwakalor, Fersino, Bonifacio. All. Mazzanti
STATI UNITI: Carlini 3, Robinson 8, Ogbogu 6, Drews 10, Bajema 2, Washington 6, Hentz (L). Wilhite 6, Wong-Orantes (L), Cuttino, Tapp. N.e: Poulter, Frantti, Stevenson. All. Kiraly
Arbitri: Myoi (JPN) e Wang (CHN)
Durata Set: 21′, 20′, 28′.
Italia: 4 a, 8 bs, 12 mv, 22 et.
Stati Uniti: 3 a, 5 bs, 7 mv, 23 et.
Campionati Mondiali 2022
Sabato 15 ottobre
Finale 3°/4° posto: Italia-USA 3-0 (25-20, 25-15, 27-25)
20.00 Finale 1°/2° posto: Brasile-Serbia (diretta Rai Sport e Sky Sport Uno)
Il bilancio del presidente Manfredi prima della finale per la medaglia di bronzo
Prima della gara ieri, nel primo pomeriggio, il presidente federale Giuseppe Manfredi ha incontrato la stampa accreditata per tracciare un bilancio della stagione della Nazionale Femminile al di là del risultato della partita di ieri.
Manfredi ha così esordito: “Quella che sta per chiudersi è una stagione da ricordare, il percorso della squadra è stato più che soddisfacente. Le ragazze hanno vinto la Volleyball Nations League e chiuderanno tra le prime quattro squadre al mondo. I nostri sono stati risultati importanti che ci confermano nell’ élite della pallavolo internazionale. Voglio precisare sin da subito che non abbiamo in agenda alcuna sostituzione del Commissario Tecnico. Sicuramente, a bocce ferme e con calma, faremo un’analisi di ciò che è stato e analizzeremo la situazione. Sappiamo che ci sono situazioni da chiarire e sistemare, ma credo che sia nella normalità delle cose”.
Il presidente poi prosegue: “E’ evidente che siamo venuti qui con delle aspettative ben precise, ma nello sport non si può sempre vincere. Sulla nostra strada abbiamo incontrato una squadra forte come il Brasile, contro la quale statisticamente abbiamo sempre perso nella nostra storia. Tutte le persone coinvolte in questo progetto hanno profuso il massimo impegno; mi riferisco naturalmente alle ragazze e allo staff. L’intera Federazione è orgogliosa di loro e personalmente sono contento di tutto quello che abbiamo fatto. Naturalmente faccio riferimento anche alla pioggia di medaglie vinte a livello giovanile.
Ancora su Mazzanti: “Davide ha un contratto che scade nel 2024, di tutti gli aspetti della stagione, nella loro totalità, faremo una valutazione approfondita e nel prossimo Consiglio Federale analizzeremo la stagione di tutte le nostre squadre. Ieri ho voluto esprimere pubblicamente il mio pensiero prima della partita, al di là del risultato, perché il percorso resta assolutamente positivo. La nostra è stata una stagione incredibile difficilmente ripetibile. Lavoreremo per crescere ancora superando le difficoltà che fisiologicamente e periodicamente incontriamo sul nostro cammino. Come in ogni cosa, però, ci vuole pazienza. Sappiamo su quali aspetti intervenire”.